Soltanto una smoia apre oggi nel Friuli: è quella di Gemono

Soltanto una smoia apre oggi nel Friuli: è quella di Gemono Ancora inagibili decine e decine di istituti scolastici Soltanto una smoia apre oggi nel Friuli: è quella di Gemono Gli scienziati dell'osservatorio di Trieste stanno preparando una "carta del rischio sismico' Udine, 30 settembre. Il regolare inizio delle scuole in Friuli è ancora stasera problematico. Il nulla-osta di agibilità degli edifici scolastici è limitato, in provincia di Udine, a cinque scuole: gli istituti tecnici Malignani, Zanon, Marinelli, Marinoni e il liceo classico Stellini. Sono comunque in corso le ispezioni negli altri edifici scolastici e non è improbabile che presto possano essere rilasciati altri certificati di agibilità. In linea di massima è stato stabilito che le lezioni si svolgano ai soli piani bassi ricorrendo a doppi e tripli turni. Per quanto riguarda le zone terremotate sembra che l'unica scuola che domani comincerà regolarmente è l'elementare di Gemona, ospitata in un prefabbricato dotato peraltro di sole 5 aule. Secondo le previsioni, la situazione delle scuole — per quanto riguarda Udine e Pordenone — potrebbe essere normalizzata entro la prima quindicina di ottobre. Oggi, in Friuli, non è stata registrata nessuna scossa di terremoto, l'unico movimento tellurico, avvertito alle ore 1,40 dagli strumenti dell'osservatorio geofisico sperimentale di Trieste, ha avuto, come epicentro, la Grecia. L'ultima scossa, nella nostra regione, risale a ieri ed è stata — secondo le statistiche — la scossa numero 323 di un certa intensità da quella disastrosa del 6 maggio. La diminuzione costante delle scosse è considerata positivamente: i sismologi continuano intanto gli studi per tracciare con indice di sicurezza scientifica la «carta del rischio sismico», che sarà pronta in dicembre. L'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste ha completato lo spoglio delle registrazioni di tutte le scosse sismiche avvenute in Friuli fino al 31 luglio scorso. Sono esattamente 425. E' emerso che sette giorni prima del 6 maggio, e cioè il 29 aprile, nella zona sinistrata di Monte San Simeone, vi erano state tre impercettibili sommovimenti esattamente alle ore 21 31'19.2", alle 21 31'36" e alle ore 21 31 '46.4", esattamente a 85 chilometri dalla stazione sismologica di Borgo Grotta Gigante, sull'altopiano triestino. Le 425 scosse registrate fino al 31 luglio in media sono distanti dagli 83 ai 93 chilometri da Trieste, in direzione del Friuli. Dai dati complessivi emerge che i sommovimenti sono avvenuti in Friuli in un raggio di 47 chilometri, lungo la «faglia» periadriatica (fenditura e spostamento di strati rocciosi sotterranei). (Ansa) Moggio. I primi fabbricati consegnati ai sinistrati del Friuli (Ansa)

Persone citate: Malignani, Marinelli, Marinoni, Stellini, Zanon