Obbligazioni Enel contrasti coi Bot

Obbligazioni Enel contrasti coi Bot Obbligazioni Enel contrasti coi Bot L'emissione Enel non sarebbe conveniente perché i Bot hanno reddito più alto - Ma sono diverse le caratteristiche di durata Roma, 29 settembre. (Polìbank) E' in corso di emissione la prima franche di 300 miliardi di lire del prestito di 600 miliardi dell'Enel. Questa prima tranche riguarda obbligazioni settennali 1976-1983 emesse al prezzo di 98,25 lire per 100 nominali con interesse indicizzato determinato per ogni semestre in base al rendimento semestrale medio effettivo di un campione di titoli obbligazionari con un minimo garantito del 5 per cento semestrale, ovvero 10 per cento nominale all'anno. L'interesse per la prima cedola semestrale pagabile il primo aprile 1977 è stato fissato al 6,50 per cento cioè al 13 per cento nominale annuo, corrispondente ad un rendimento effettivo annuo del 13,90 per cento. L'ultima emissione di buoni ordinari del tesoro a tre mesi assegnata al prezzo di 95,95 lire ha un rendimento effettivo annuo posticipato semplice del 16,88 per cento e quella a sei mesi assegnata al prezzo di 92,10 lire ha un rendimento semplice del 17,16 per cento, superiore, cioè, a quello delle successive obbligazioni dell'Enel che ugualmente godono delle esenzioni fiscali come i Bot. Si tratta quindi — viene fatto osservare da fonti autorevoli all'agenzia «Politica Bancaria» — di un'emissione, quella dell'Enel, che non trova convenienza tra 1 risparmiatori data l'attuale situazione del mercato obbligazionario e in presenza di altri titoli, come i Bot, che hanno un rendimento più elevato, pur avendo caratteristiche di durata diversa.

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