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L'ex portiere della Juve Mattrel è morto in un incidente stradale ULTIMA ORA L'ex portiere della Juve Mattrel è morto in un incidente stradale La vettura su cui viaggiava si è rovesciata - La disgrazia ieri pomeriggio vicino Barbania L'ex portiere della Juventus Carlo Mattrel, 39 anni, è morto, ieri sera, in un incidente automobilistico vicino a Barbania. Il giocatore, famoso negli anni tra il '57 e il '59 nella squadra juventina che con Sivori vinse lo scudetto, stava tornando a casa sulla sua auto, una 131 Fiat. Su un rettilineo della strada tra Front e Barbania, verso le 18,30, la tragedia. Raccontano gli amici che lo seguivano su altre vetture: « Abbiamo visto all'improvviso l'auto sbandare; è uscita di strada e si è capovolta più volte. Non riusciamo a spiegarci le cause dell'incidente. Forse Mattrel è stato colto da malore ». Ogni soccorso è stato inutile: Carlo Mattrel è morto sul colpo. I vecchi compagni della Juventus l'attendevano a Carmagnola, dove avrebbe dovuto giocare ieri sera una delle tante partite con le quali rivivevano tutti insieme, quasi ogni settimana, un passato di successi sportivi non lontano. Carletto era uno degli animatori della compagnia: a trentanove anni era come un ragazzino, si divertiva un mondo a giocare e fingeva di arrabbiarsi quando gli chiedevano di tornare fra i pali: « Sempre in porta, non : ci sono già stato abbastanza... », ma poi finiva per ammettere che adesso il calcio gli dava soddisfazioni di tipo diverso, più sportive, fuori dalle tensioni del campionato. Aveva in casa le maglie della Juventus, della Nazionale, del Palermo dove aveva giocato una esaltante stagione, libero dagli stress psicologici legati alla vita in uno squadrone. Sposato, due figli, stava raccogliendo nel lavoro (era socio nella ditta Ferrerò, stampi per l'industria) altre soddisfazioni: la notizia del suo incidente, per quanto la meccanica dello stesso non sia ancora nota nei particolari colpisce doppiamente perché Carletto era un ragazzo equilibrato, prudente, sempre sereno e sempre presente a se stesso. Lascia la moglie Grazia, avvertita da amici della tragedia, i figli Diego di 11 anni e Pier Carlo di sette. Nella carriera sportiva, lo diceva lui stesso, Mattrel aveva avuto la fortuna di poter maturare come portiere alle spalle dei migliori « numeri uno » italiani, da Sentimenti IV a Beppe Viola. A vedere per primo in lui le qualità di un portiere di sicuro avvenire era stato il grande Cambi, che si era affrettato a sottolinearne le doti alla Juven tus. Non era un portiere teatrale, cercava soprattutto il piazzamento anche se era in possesso di notevoli doti acrobatiche. Chiusa la carriera, non si era mai allontanato dalla Juve, dall'ambiente dove era « cresciuto » come calciatore e come uomo. Negli stadi alla domenica c'era sempre, anche se aveva lasciato la porta per la tribuna. b. p.