Mezz'ora e la gara si sblocca di Giulio Accatino

Mezz'ora e la gara si sblocca La Jugoslavia, troppo incompleta, non è stata un test valido Mezz'ora e la gara si sblocca Soltanto ventisettemila spettatori all'Olimpico: record negativo per un incontro della Nazionale a Roma (Dal nostro inviato speciale) I Roma, 25 settembre. Tre a zero, vittoria netta, ma non è il caso di entusiasmarsi troppo. La Jugoslavia viene in Italia per ' provare ». Troppi gli assenti, troppi i « grandi » assenti, per esprimere giudizi definitivi. Si tratta di un allenamento, prendiamolo cosi. C'è pochissima gente. Non ave vamo mai visto uno stadio così vuoto per una partita interna della Nazionale. Parliamo di Roma, naturalmente. Le squadre sono quelle annunciate, e prevedibili gli schieramenti tattici. Gli azzurri, pur animati da grandi propositi, mantengono subito una prudente copertura. Non vogliono rischiare. I iugoslavi applicano il sistema abituale. Hanno quattro difensori in linea (con un libero fisso), tre centrocampisti Impiegati in marcatura strptta, e due attaccanti e mezzo: Zungul, infatti, sta all'ala destra con il permesso di arretrare. Non è trascendentale, ma è un gioco sornione quello degli ospiti. Gli slavi infatti manovrano con tanti passaggi, ma tutti o quasi tutti sono molto abili palleggiatori, e raramente sbagliano. Però non hanno forza di penetrazione. Le loro azioni sono elaboratlssime. Nel giudicare la Jugoslavia non sì dimentichi — lo ripetiamo — che rispetto alle ultime esibizioni (ci riferiamo alla scorsa stagione, cioè alle finali del campionato d'Europa), sono assenti a Roma cinque titolari. Tre dei sostituti sono addirittura esordienti. Il trainer Toplak ha voluto « provare ». / risultati conteranno dopo. I orimi minuti sono di studio. Non rischiano gli azzurri, stanno -, ì i I prudenti gli ospiti, impegnati forse addirittura in una stranissima mea Una. La prima azione è degli ita- i , i ì , o i iil o o ee i, o n i. n si aeaooila li se ro o o. o o. la ha a. o to to oha tto to la a è n, r è liani con Graziani, ma Rocca allunga troppo e li pallone va sul fondo (7). C'è un leggero predominio degli Italiani. Niente di pericoloso però. Dopo un calcio d'angolo senza esito (8'), su rilancio dei iugoslavi si snoda il -, classico contropiede all'italiana: ì i Antognoni serve Causio che dà a Graziani. Tutto inutile. L'arbitro blocca gli azzurri per fuorigioco. Non c'è slancio, anzi c'è molta monotonia. I bianchi arretrano in palleggio alla ricerca dello spunto In contropiede. Si distingue In questo periodo Patrizio Sala. Non sembra soffrire l'emozione dell'esordio in una gara ufficiale. Aveva già giocato ad Essen con la Nazionale B. Ha la vivacità e l'Intraprendenza del ragazzo di classe. Dietro a lui sta Tardelll, poco più che ventenne, e già affermato in campo internazionale. I due trovano subito l'accordo. Nelle file azzurre piace anche Scirea. Il « libero » azzurro sembra essere sempre sotto esame. Stasera è largamente promosso. Colpisce egregiamente di testa (non era questo il suo limite?), avanza in dribblings a volte anche difficili, serve con intelligenza i centrocampisti. Rischia al momento giusto, j e rischia sempre a ragion veduta. La partita si ravviva un po' al 20'. Causio serve Antognoni in corridoio. Antonlonl è liberissimo. Dovrebbe avanzare, invece preferisce toccare a Bettega che, pressato, sì vede ribattere il tiro da due difensori. L'attacco italiano non ha molti sblocchi. C'è un po' di confusione. Bettega e Graziani cercano l'intesa, ma non ricevono palloni utili. Causio vuole strafare. Alterna spunti d'alta scuola ad errori piuttosto banali. Ma col passare del minuti la manovra azzurra sta diventando più consistente. Anche Capello tenta di suggerire. Al 26' Il gol sembra fitto, ma Rocca sbaglia il tiro conclusivo. Al 33' c'è una punizione per l'Italia. Causio serve Antognoni, che lancia a Bettega. Il tiro dell'attaccante azzurro è immediato e prepotente. Niente da fare per Svitar. E' gol. Bettega è sul limite del fuori gioco. Ma né l'arbitro né II guardalinee né gli stessi avversari hanno dubbi. Raggiunto il vantaggio, l'azione degli italiani diventa più vibrante. Non siamo certo all'apice del gioco, ma qualcosa si vede. Al 38' Causio lancia a Graziani in ottima posizione. Graziani tira prontamente, ma Svitar devia in calcio d'angolo. Prima della line del tempo nuova occasione per gli italiani su avanzata di Tardelll. Il pallone, calciato dal terzino al centro dell'area, non ò raccolto da Capello. Nella ripresa gli ospiti tentano l'assalto in forze. Topla lascia negli spogliatoi Nikolic e lo sostituisce con Ivezic. Il gioco assume toni più accesi e al 47', su attacco dì Surjak. c'è un po' di confusione nella nostra area. La palla giunge a Bogicevic. che di sinistro scaglia a rete. La palla colpisce il montante alla sinistra di Zoff. C'è un po' di affanno difensivo nelle nostre file. Insistono I bianchi, e al 54', su errore di Tardelll, Zungul tira a lato di poco. Contrattaccano I nostri, e Graziani ha la palla del raddoppio, ma clamorosamente sbaglia la conclusione (56'). Poco dopo, su calcio di punizione, Muzinic tocca a Surjak, che azzecca Il corridoio giusto. Zoff è bravo e fortunato a salvare. Si nota una certa flessione nella manovra degli azzurri. Sono saltati i collegamenti, gli errori si assommano ad altri errori. Il pubblico, indispettito, fischia, e grida: • Sala! Sala! ». La nostra squadra, però, sembra riprendersi. Avanza Rocca su lancio di Causio. Viene fermato con un fallo. Calcia Causio. Graziani tocca di testa, ma Capello è in ritardo nel tiro conclusivo. Riprendono gli slavi. Ora giocano con foga, anche se continuano ad esagerare In palleggi inutili. Nell'area di Zofl si fa molta confusione. Si salva Scirea, si batte bene Tardelll. Ma neppure loro sono esenti da errori. Comunque, poco prima della mezz'ora gli azzurri raddoppiano. C'è anche Rocca in attacco. Causio dà al centro, due difensori sia- ] vi sono pescati in contropiede, e toccano senza poter respingere. I Antognoni è troppe avanti per deviare in rete. Interviene Graziani, che batte Svilar, fuori porta. Forse c'è anche una deviazione, ma il gol è certamente di Graziani (74). GII ospiti non si danno per vinti. E Muzinic chiama Zoll ad una difficile parata in calcio d'angolo (78). Muzinic esce subito, entra Halilhogic. Un attaccante al posto di un centrocampista: Toplak tenta il tutto per tutto. Anche Bettega deve sovente arretrare, e in un contrasto rimane a terra dolorante (83). Riprende in buone condizioni, tanto da poter portare a tre I gol italiani... Su suggerimento di Capello Graziani supera tre avversari e serve Bettega, ben appostato sul limite del dischetto del rigore. Bettega tocca a rete con sicurezza (85). Il risultato non cambia più. Giulio Accatino