Agitazione di detenuti alle Nuove

Agitazione di detenuti alle Nuove Agitazione di detenuti alle Nuove I "lavoranti" si sono rifiutati di eseguire i loro compiti Come avevano annunciato in un documento venerdì sera, 1 detenuti delle « Nuove » ieri sono entrati in agitazione per « ottenere la commissione interna e veder soddisfatte le richieste » che erano già state alla base della rivolta dello scorso mese di agosto (in particolare l'estensione del benefici previsti dalla legge carcerarla anche ai recidivi specifici). In mattinata, come oi dice il vicedirettore dott. Manes, circa duecento « lavoranti » (cioè i detenuti addetti alle mense e alla pulizia delle celle) si sono rifiutati di prestare la loro attività. La direzione del carcere si è rivolta allora al personale del « Ferrante Aporti ». Nel pomeriggio alle ore 16 circa seicento detenuti dei sei bracci al termine del periodo di « aria » non sono entrati nelle celle. L'agitazione è durata un'ora e un quarto senza incidenti, poi i detenuti hanno abbandonato il cortile rientrando nel carcere. In merito alla richiesta della commissione interna il vicedirettore Manes ci ha detto che non potrà essere accolta perché l'istituto non è previsto dalla legge carcerarla. Manes ricorda però che da circa un mese i detenuti possono avere colloqui periodici con il direttore dott. Dotto ed esporgli « problemi singoli attraverso i quali si può giungere anche alla soluzione di problemi generali ».

Persone citate: Manes