Dice: «L'ospedale è sporco» lo chiudono in manicomio
Dice: «L'ospedale è sporco» lo chiudono in manicomio Era andato a trovare la vecchia madre Dice: «L'ospedale è sporco» lo chiudono in manicomio (Dai nostro corrispondente) luMonza. 24 settembre. (g. a.) E' andato all'ospedale a trovare l'anziana madre, ha protestato per la sporcizia che aveva notato nella stanzetta ed ha ottenuto come risultato di finire davanti al neuropsichiatra. «Mi hanno preso per un pazzo», ha detto l'uomo presentandosi ai carabinieri per sporgere denuncia. Il fatto risale al pomeriggio del 16 settembre scorso. Gaetano Casati, 36 anni, impiegato tecnico, residente a Pavia, ha querelato il medico di guardia e i due infermieri della Croce Rossa. «Ero andato all'ospedale Villa Serena di Monza —■ ha raccontato l'impiegato —. dove mia madre Anna Mombelll. di 78 anni, è ricoverata al reparto geriatrico. Ho visto la stanza sporca e i servizi igienici indecenti ed ho protestato con il personale addetto. E' accorso il medico di guardia, il quale ha fatto subito chiamare un'ambulanza disponendo il mio ricovero all'ospedale San Gerardo per farmi sottoporre ad fCqsmVrmndEaespvnmdcddlncceecs una visita neurologica». L'ac- ertamente) psichiatrico in effetti c'è stato, e al termine il Casati è stato dimesso in quanto i medici non hanno riscontrato in lui nulla di anor male. Secondo i responsabili di Villa Serena, le cose sarebbero andate in modo completamente diverso. «Il figlio della nostra paziente — ha infatti detto il primario professor Elio Baldoni — senza motivo alcuno si è messo a dare in escandescenze. Conoscendo il suo precario stato di salute psìchica (è stato infatti più volte ricoverato all'ospedale neurologico di Voghera) il medico di turno non riuscendo a calmarlo lo ha fatto accompagnare in un altro ospedale della città. Al momento del fatto c'era anche il fratello, il quale non ha eccepito nulla rendendosi appunto conto dell'alterazione psichica del congiunto». Su come si siano svolti esattamente i fatti dovrà ora esprimersi la magistratura, chiamata in causa dallo stesso impiegato pavese.
Persone citate: Anna Mombelll, Casati, Elio Baldoni, Gaetano Casati, Villa Serena
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