Gli azzurri mancano il k, o.

Gli azzurri mancano il k, o. Coppa Davis, Italia e Australia alla pari (1-1) a Roma Gli azzurri mancano il k, o. Barazzutti conquista un punto prezioso battendo Newcombe (7-5, 6-1, 6-4) - Panatta sciupa il "2-0" facendosi superare a sorpresa dal giovane Alexander (5-7, 3-6, 4-6) - Oggi il doppio nel gremitissimo Foro Italico (Dal nostro inviato spedale) Roma, 24 settembre. Vince Corrado Barazzutti il match più difficile, perde Adriano Panatta quello più facile sulla carta. E' la Coppa Davis con il suo fascino sempre notevole. Parità, quindi, al termine della prima giornata con la possibilità che domani l'Australia si porti in vantaggio per 2-1 dato II valore della coppia Newcombe-Roche, per ben cinque volte vittoriosa a Wimbledon. Capitan Pietrangeli aveva visto giusto alla vigilia affermando che ben difficilmente Newcombe avrebbe vinto con l'attuale Barazzutti. e così è stato. Barazzutti ha giocato bene; ma la scelta di Newcombe da parte di Neal Fraser fia lasciato davvero perplessi. «Mister sexy» è ormai l'ombra del grande campione. Gli innumerevoli acciacchi che ne hanno tormentato gli ultimi due anni della carriera hanno lasciato il segno nel «baffo» australiano che a 32 anni sembra più vecchio di Rosewall sul piano atletico. Non potendo puntare sulla prestanza fisica, Newcombe ha cercato di mettere in difficoltà l'azzurro giocando sempre molle, in modo da evitare una maratona su ritmi vertiginosi. Barazzutti è infatti incontrista principe, ma questa volta è stato abile anche quando si è trattato di imprimere il ritmo della gara. Newcombe ha avuto un buon inizio, finché lo ha assistito il fiato e finché Barazzutti è stato bloccato dall'emozione. Cosi Newcombe ha condotto per 4-1 il primo set, ma poi ha dovuto subire la rimonta di Corrado che aveva ritrovato se stesso ed aveva sbloccato il braccio da ogni paura. L'australiano era costretto a cercare nuove trame di gioco, ma quando si avventurava a rete la sua limitata rapidità di spostamento permetteva a Barazzutti di infilarlo. Poi, Newcombe cercava di invischiare Barazzutti con drop-shot in serie, ma senza maggior fortuna ed era quindi una resa ingloriosa per l'anziano campione. Vinto il primo set per 7-5 in 53 minuti, Barazzutti si aggiudicava rapidamente il secondo in meno di mezz'ora con il punteggio di 6 k.PachitAqccgmcsttu1. Nell'ultima frazione Newcombe btornava ad offrire una migliore j dresistenza. Barazzutti evitava i ri ! cschi assurdi, ma era poi bravissi-1 rimo ad aggiudicarsi il decisivo] nbreak al decimo gioco con due Cperfetti passanti di rovescio in 38 Pminuti di gioco. Dopo si aspettava il colpo del b k.o. agli australiani ad opera di Panatta. Ma Alexander dimostrava che Panatta è il più atipico degli italiani e disdegna il catenaccio. Adriano non sa difendersi, ogni qualvolta l'avversario lo attacca il campione d'Italia si trova in difficoltà. Anche nei suoi giorni tamsaddngliori. nei periodi di maggior for- cma, Panatta patisce i giocatori che hanno le sue stesse caratteristiche. Cosi a Roma patì più di tutti contro Klm Warwick, che da buon australiano non disdegna le discese a rete; così a Parigi faticò contro Hutka ed a Wimbledon riuscì a rendere pericoloso persi no Collings prima di arrendersi 0 Charlito Pasarell. E quello era un Panatta ben diverso dall'attuale, Contro giocatori che servono bene e conquistano la rete Panat- taaagdessqdPn ta vede infatti accentuati i suoi limiti più notevoli, la risposta al servizio ed il passante. Se poi si aggiunge che Alexander ha cercato di colpirlo sempre sul rovescio, il discorso è presto chiuso. A queste difficoltà congenite Panatta ha cercato di reagire repli- cand0 con i propri turni di battu ta, ma questa volta lo ha tradito anche il servizio. Così, per soli tre aces messi a segno nei tre set di gara, c'è un_ cifra di ben dodici doppi falli che in proporzione eguaglia il primato non certo lusinghiero di Zugarelli a Johannesburg contro Hewitt. Là 20 in cinque set, qui 12 in tre. I conti tornano, cosi come le due amare sconfitte. E dire che Panatta aveva iniziato il match nel migliore dei modi strappando subito il servÌ7Ìo al rivale. Err un fuoco di paglia. Alexander pareggiava e si portava in vantaggio mettendo a segno una notevole percentuale di prime palle di servizio e giocando molto bene. Era così un 7-5 per l'australiano in 47 minuti. Non cambiava la musica nel secondo set che Adriano perdeva per 6-3 in 38 minuti. Nel terzo Alexander scattava in vantaggio per 5-2. Adriano rimontava un break, poi annullava II primo match-point, ma al secondo il miracolo non si è ripetuto e Alexander festeggiava il successo dopo 39 minuti di gioco. E così è pareggio. Il match rischia di concludersi solo all'ultimo singolare, quello che opporrà Panatta a Newcombe. Sempre se il doppio confermerà il predominio australiano e se Barazzutti dimostrerà ad Alexander la bontà del gioco difensivo all'italiana. Rino Cacioppo

Luoghi citati: Australia, Italia, Parigi, Roma