Ospedali: il sindacato contro la "degenerazione,, delle lotte

Ospedali: il sindacato contro la "degenerazione,, delle lotte Ospedali: il sindacato contro la "degenerazione,, delle lotte (Dalla redazione romana) Roma, 23 settembre. La Federazione unitaria dei lavoratori ospedalieri (Fio) che comprende gli iscritti Cgil, Cisl e Uil, è intervenuta oggi con un comunicato sugli episodi accaduti negli ospedali di Milano. «La gravissima situazione degli ospedali italiani e i fatti di alcuni ospedali di Milano — si premette — testimoniano il clima di tensione e di incertezza nei settori cui è affidata la salute dei cittadini». Il comunicato rileva i ritardi e le responsabilità del governo e d'alcune Regioni nei confronti delle questioni sanitarie, denuncia fenomeni di «scollamento» tra l'organizzazione sindacale e la realtà di base e osserva che all'origine, però, vi sono «le chiusure aziendalistiche di troppe amministrazioni ospedaliere, la volontà di difendere privilegi e interessi particolaristici da parte di molti organismi di controllo, la mancanza della necessaria volontà politica di alcune Regioni di promuovere, attraverso la programmazione sanitaria e territoriale, un superamento degli ostacoli che si frappongono a un assunto dei presidi sanitari tutti più confacenti alle esigenze del cittadino ». La parte finale del comunicato è riservata dalla Federazione al caso di Milano. Il sindacato «condanna risolutamente la degenerazione prodottasi nelle forme di lotta che alcuni isolati gruppi di lavoratori hanno condotto nei due ospedali milanesi, che ha offerto l'alibi per l'assurdo intervento dell'esercito a garan¬ zia di alcuni servizi essenziali, come quello della cucina, e consentito strumentalizzazioni da parte di alcuni organi di stampa». La Fio ritiene infatti che «la degenerazione delle azioni di lotta sindacale realizza di fatto un'oggettiva confluenza di posizioni avventuriste e di posizioni conservatrici che, isolando la categoria dall'opinione pubblica, tende a impedire sul nascere il dispiegarsi di vaste alleanze e ampi consensi in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, alleanze e consensi indispensabili per dare alla categoria, con un più intenso rapporto all'interno e all'esterno del movimento, la piena possibilità di vincere una battaglia giusta che si preannuncia difficile e complessa».

Luoghi citati: Milano, Roma