Gimondi, 10 anni dopo

Gimondi, 10 anni dopo Felice trionfa nella Parigi-Bruxelles staccando tutti Gimondi, 10 anni dopo Nel '66, agli inizi della carriera, aveva già vinto questa 'classica' corsa franco-belga (Nostro servizio particolare) Bruxelles, 22 settembre. (c.p.) Gimondi, dieci anni dopo. Un'impresa che ha del sensazionale, e a dirlo non c'è il solito rischio della retorica. A 34 anni, con una stagione di primissimo piano sulle spalle, Felice Gimondi è riuscito a vincere per distacco, e quindi di forza, una delle corse più massacranti dell'intero panorama delle classiche In linea. Si era già imposto nel 1966, da giovane dalle belle speranze in parte già allora confermate. Ma la vittoria di oggi ha un sapore più forte. Il coronamento di una stagione che lo ha visto in prima fila, sorprendente, trionfatore del Giro d'Italia. Oggi, sui 312 chilometri della Parigi-Bruxelles, Gimondi ha confermato tutta la sua classe, a cui ha aggiunto per Intero una buona dose di esperienza, da vecchia volpe del pedale qual è. Per I belgi, gli assoluti favoriti di questa classica, che per buona parte si corre sulle strade di casa loro, non c'è stato nulla da fare. Una lunga sequela di nomi belgi occupa i primi posti nell'ordine d'arrivo, ma chi ha letteralmente dominato la corsa è il nostro Gimondi. L'italiano è scattato a pochi chilometri dall'arrivo ed ha trionfato con 20" di vantaggio su Kuiper e 22" su Houbrechts, che lo ha protetto alle spalle. Il grande sconfitto è il campione del mondo Freddy Maertens, che era il favorito. Ordine d'arrivo: 1. Gimondi (It) 312 km in 7 ore 28'00"; 2. Kulper (Ol) a 20"; 3. Houbruchts (Bel) a 22"; 4. Maertens (Bel) a 30"; 5. Walter Planckaert (Bel); 6. Godefroot (Bel); 7. Verbeeck (Bel); 8. Renier (Bel); 9. W. Peeters (Bel); 10. Karstens (Ol); 11. Thomas (Bel); 12. Teirlinck (Bel); 13. Sibille (Fr); 14. Van Staeyen (Bel); 15. Constant (Bel), tutti col tempo di Maertens. Un altro trionfo per Gimondi, che finisce di stupire

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Parigi