Pruzzo-Boninsegna "spareggio" a Marassi di Angelo Caroli
Pruzzo-Boninsegna "spareggio" a Marassi Pruzzo-Boninsegna "spareggio" a Marassi In Genoa-Juventus sfida di gol fra i due centravanti - Forse Urban Simoni vuole vincere, Trapattonì non vuol perdere. Le due volontà contrastanti nascono dalle diverse necessità di classifica. La graduatoria del girone B del turni eliminatori di Coppa Italia parla in termini sufficientemente eloquenti. La Juventus è attestata in una posizione di privilegio potendo vantare cinque punti, tanti quanti il Genoa, e una migliore differenza reti. Nonostante le cifre, Trapattonì affronta la trasferta odierna con animo tutt'altro che cauto. Il progetto di partenza della sua squadra contempla la conquista del due punti. Congelare Infatti le ambizioni In partenza, limitandole alla semplice prospettiva di un punto, potrebbe essere rischioso, ancorché poco cavalleresco. Anche se nel calcio, i luoghi comuni di impronta decoubertiniana del tipo « l'importante è partecipare » non hanno alcun valore. Le Intenzioni della vigilia spiegano anche I risvolti tecnici del match. Trapattonì fa rientrare il suo ' bomber » Boninsegna, Simoni, con tutta probabilità, affiancherà una seconda punta, Urban, al suo cannoniere Pruzzo. Due squadre, dunque, votate al più sano offensivismo. Pruzzo-Boninsegna è uno dei tanti motivi dominanti del confronto di Marassi. Pruzzo è l'avvenire, forse il futuro centrattacco della Juventus. Boninsegna è II centrattacco ad interim che sta tenendo in caldo la poltrona al successore, con intenzioni però di mollare la propria maglia il più tardi possibile. Ecco che la sfida fra I due centravanti costituisce una sorta di spareggio nello spareggio fra Genoa e Juventus. Un secondo motivo interessante, al di là dei due punti, è la presenza nelle file genoane dell'ex bianconero Damiani. Oscar è stato sacrificato dalla Juventus per impostare una giusta politica basata sui giovani. Il Genoa non avrebbe concesso alla società di Galleria San Federico alcun diritto di prelazione su Pruzzo se come contropartita al sodalizio rossoblu non fosse arrivato Damiani. Ma questa è storia di ieri, nostalgie che lo sport deve dimenticare. Per quanto concerne gli schieramenti che ì due allenatori manderanno in campo, nessun dubbio sul fronte bianconero, avendo Trapattonì deciso (senza però ufficializzarlo) di utilizzare gli uomini di Manchester con la sola variante di Boninsegna che rileverà II bravo Marchetti. Simoni, diplomatico come II suo collega in bianconero, fa capire di voler confermare l'undici di Monza, (cioè Girardi; Secondini, Castronaro, Campidonlco; Matteoni, Onoiri; Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Rizzo e Chiappara) aggiungendo però che c'è la possibilità di una mossa inedita. Dì qui l'ipotesi Urban, secondo guastatore in cerca pure lui di gol. Le rispettive panchine potranno disporre di Alessandrelli, Spinosi, Cabrlnl, Marchetti, Cori, Barocco, Rossetti, Rosato, Chiappara (Urban) e Maggloni. Trapattonì, prima di salire sul pullman diretto a Genova, ieri pomeriggio ha dichiarato: » Ha ragione il Genoa a voler vincere a tutti I costi. In fondo, il pareggio a cosa può servirgli? E' una squadra giovane, salvo qualche eccezione, è dotata di elementi di tutto rispetto. Dunque, da temere. Però non fino al punto da rinunciare alla nostra partita ». Angelo Caroli
Luoghi citati: Genova, Italia, Manchester, Monza
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