È un atto di rispetto di Edoardo Ballone

È un atto di rispetto È un atto di rispetto L'iniziativa della Regione Alto Adige è un atto di rispetto verso una minoranza linguistica, quella ladina, in una terra di frontiera dove vive un'altrettanta minoranza. E forse proprio per questo motivo i ladini non sono stati trascurati. Ma chi sono costoro? Un gruppo di tedeschi baiuvari (tribù retica), scesi nelle valli altoatesine agli inizi del VI secolo dopo Cristo. Ben presto la loro lingua prevalse su quella romanza parlata tra questi monti e l'idioma ladino dilagò in parecchie valli attecchendo in particolare negli strati sociali più umili. Oggi, nella sola provincia di Bolzano, i ladini dolomitici sono circa trentamila ma il numero s'ingrandisce se si tien conto pure del Trentino. La loro area linguistica tocca quattro vallate: a ovest la Val Gardena; a nord la Valle di Badia con la Valle di Marebbe; a sud la Val di Fassa con Moena, ad est l'alta Valle di Cordevole che, attraverso Colle di Santa Lucia, si collega con la Valle d'Ampezzo. DunI que, un'etnia di considerevoli j proporzioni numeriche e geografiche. Sinora la «patria ladina» in Alto Adige era stata alquanto dimenticata. La storia socio- linguistica della Regione era stata caratterizzata dal conflitto tra parlata italiana e tedesca. Per i ladini non c'erano che qualche piccola rivista culturale, alcuni libri di antiche fiabe e un paio di testi grammaticali. Roba da etnologia e nulla più. La decisione della Regione Alto Adige di emettere una legge regionale in lingua ladina rappresenta perciò un positivo passo in avanti verso una più moderna politica di tutela delle minoranze. L'articolo 6 della Costituzione italiana dice espressamente: «La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche ». Finora, però, è stato fatto ben poco per applicare in concreto il dettato costituzionale: soltanto conferenze, tavole rotonde e discorsi di principio. Ora, la legge altoatesina si aggiunge a quella della Regione Puglia che permette l'insegnamento del grecanico (dialetto greco) nelle scuole elementari e a quella della Regione Calabria che finalmente s'è decisa a tutelare la sua cospicua minoranza albanese attraverso iniziative culturali. Una nuova sensibilità, dunque, verso gente che parla una «lingua tagliata». Edoardo Ballone

Persone citate: Fassa

Luoghi citati: Alto, Ampezzo, Badia, Bolzano, Calabria, Marebbe, Moena, Puglia, Trentino