Nel Mare Ionio di Fabrizio Carbone

Nel Mare Ionio Nel Mare Ionio (Segue dalla V pagina) do sono state fatte le ultime analisi e quando verrà recuperato il carico di veleno. A Roma oggi si sono riuniti i ministri della Giustizia Bonifacio, della Sanità Dal Falco, della Marina mercantile Fabbri, dell'Agricoltura Marcora e il sottosegretario alla presidenza Evangelisti. In un comunicato è detto che, sulla base dei referti dell'istituto di idro-biologia, non c'è, a breve termine, nessun rischio di contaminazione né pericolo di balneazione. La nota prosegue poi dicendo che «si è deciso di far proseguire con la massima rapidità gli accertamenti tecnici e scientifici dell'istituto di idro-biologia che ha ricevuto un apposito finanziamento di 30 milioni per avere un rapporto definitivo sullo stato del relitto, rapporto disponibile ai primi di dicembre». A breve scadenza — si è saputo — ci sarà un incontro di ministri competenti per passare alla fase operativa del recupero e della neutralizzazione del carico velenoso. Anche in questo caso si parla di incontri, di passaggio alle fasi operative, di risultati delle indagini che non sono ancora terminate. La «Cav- tat» affondò a tre miglia e mezzo da Capo d'Otranto 1*11 agosto del '74. Da allora ci furono analisi sottomarine una prima volta nel giugno del '75 (e non risultò traccia di veleno) e nell'ottobre dello stesso anno. In questa seconda occasione invece il piombo tetraetile era presente. Il pretore di Otranto, Alberto Maritati, è preoccupato. «Gli esperti di Roma — ha detto — mi spiegarono subito che i pericoli per la flora e la fauna marina e per le persone erano enormi». Maritati racconta la storia della «Cavtat»: ci fu un'ordinanza della Capitaneria di porto di Brindisi per la rimozione del relitto che non è stata mai eseguita. Ci fu un accordo secondo cui la società armatrice jugoslava «Atlanska Plovibda» di Dubrovnik e la Octel (produttrice del piombo) avrebbero iniziato il recupero del veleno. Alberto Maritati non ha fatto altro che sollecitare le autorità perché non si perdesse più tempo. Ora è in attesa delle perizie richieste. «Avvalendomi dei poteri che la legge mi conferisce — ha detto — per evitare che il reato possa essere portato a ulteriori conseguenze, disporrò personalmente per il recupero del "carico"». Fabrizio Carbone

Persone citate: Alberto Maritati, Fabbri, Marcora

Luoghi citati: Brindisi, Otranto, Roma