Un ponte editoriale Nord-Sud

Un ponte editoriale Nord-Sud Un ponte editoriale Nord-Sud A partire da settembre, tre case editrici, la De Donato, la Dedalo e la Stampatori, hanno concordato un piano di lavoro comune, pur conservando la propria autonomia nella scelta dei settori d'intervento. L'elemento «curioso» e «nuovo» nelle parole stesse dei promotori, sta nel fatto che si tratta di due case editrici meridionali, baresi, che hanno sempre tenuto a sottolineare la loro collocazione culturale sociale e politica, e di un gruppo torinese, che nasce proprio a ridosso dell'esigenza di «movimentare» il panorama del dibattito culturale in questa città. Un elemento unificante è costituito dai rapporti stretti che legano le tre case editrici all'università e a gruppi di intellettuali di dimensioni nazionali: sociologi, storici, politici, sindacalisti, eccetera. Dai titoli con i quali esordisce l'iniziativa, ricordiamo: della De Donato: Bruno Trentin, Classe operaia e capitale, dal miracolo economico alla crisi; Mario Rosa, Religione e società nell'Italia meridionale, tra Cinque e Seicento; Fortunata Piselli, La donna che lavora, la condizione femminile tra arretratezza e società industriale: della Dedalo; il lancio di una collana economica di cui il primo titolo è un riassunto del Capitale, steso dagli stessi Marx ed Engels; della Stampatori: Quazza, Fascismo ed antifascismo nell'Italia repubblicana, che raccoglie contributi di Garavini, Libertini, Arfè, Pinzani, Bevere, Nahoum, Guidetti Serra e Quazza; Mario Ricciardi (a cura di), Didattica dell'italiano; un testo che rientra negli interessi fondamentali del gruppo torinese che intende rivolgersi soprattutto ai settori della formazione e dell'aggiornamento degli insegnanti creando un interscambio tra università e scuola secondaria.

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