Scialbi i rossoneri a Bucarest ma ancor più scialba la Dinamo

Scialbi i rossoneri a Bucarest ma ancor più scialba la Dinamo Coppa Uefa: il Milan (O - O) avviato a superare il turno Scialbi i rossoneri a Bucarest ma ancor più scialba la Dinamo Una gara lenta e noiosa, che neppure l'arbitro è riuscito a ravvivare con alcuni grossolani errori (clamoroso il rigore negato ai milanesi) - Bene Al ber tosi; irriconoscibile Georgescu (Dal nostro inviato speciale) Bucarest, 15 settembre. Questa partita non passerà sicuramente nella storia del calcio. Neppure l'arbitro è riuscito a ravvivarla con alcuni erroracci che tutto sommato hanno colpito più il Milan che la Dinamo, perché il • placcaggio » di Calloni in area da parte del portiere romeno, ormai nettamente superato dal rossonero, era rigore nettissimo. Al resto ha pensato Albertosi, con un paio di provvidenziali parate, confermando la sua buona vena, come hanno fatto d'altronde anche Turone, Bigon e Bet, nonché il giovane Collovati, subentrato nella ripresa a Morini, frenato dal riacutizzarsl del mal di schiena. Il Milan aveva come obiettivo un pareggio, e c'è riuscito. Ma la partita — che non ha detto nulla sul piano emotivo e tecnico — ha confermato i limiti della squadra di Marchioro, e non crediamo che le assenze di Rivera, Maldera e Braglia abbiano influito in modo eccessivo. Buon per il Milan che abbia avuto dì fronte una Dinamo lenta oltre il prevedibile. E il mostro Georgescu? In tribuna ci hanno assicurato che in campo c'era anche lui. E' possibile. Fatto sta che I maggiori pericoli per Albertosi sono giunti da ben altra direzione: forse definirli pericolo è un po' troppo; ma non vogliamo avvilire ulteriormente questa gara, degna del campo dopolavoristico sul quale si è svolta. E' inevitabile a questo punto parlare di scontata qualificazione del Milan al turno successivo. In quanto nell'incontro di San Siro — vista la pohezza di questi romeni — Capello e soci dovrebbero centrare il bersaglio. Si è giocato nel piccolo stadio della Dinamo, quello del ministero degli Interni, davanti a 18 mila spettatori, in una bella giornata di sole. In tribuna d'onore gli ambasciatori di Italia e di Spagna con le rispettive consorti, ed inoltre il presidente rossonero Duina, Rivera e il tecnico Kovacs. Proprio l'ambasciatrice ha orche- strato lo scarso tifo per i rossoneri assieme al tuonante Duina. Uno dei pochi brividi per la difesa rossonera si è avuto al 16', quando Moldovan, contrastato piuttosto duramente da Turone, è caduto appena dentro l'area. L'arbitro ha fatto cenno di prosegui¬ re, ma al massimo poteva punire l'intervento del rossonero con un calcio Indiretto. Ben più grave, e oltretutto appariscente, l'atterramento ai danni di Calloni, avvenuto al 23'. Dopo un fallo di Go rln. non rilevato dall'arbitro. Morini ne approfittava per lanciare indisturbato Calloni, che entrava in area, scavalcava II portiere e puntava con decisione verso la rete. A Stefan non restava altro che allungare le braccia e stenc/ere l'attaccante rossonero. Era rigore, indiscutibile, ma l'arbitro faceva cenno di proseguire. Calloni, in seguito alla caduta, riportava una distorsione ad un polso ed era costretto a restare fuori del campo per diversi minuti. Rientrava menomato, ma s'impegnava egualmente con la solita genei osità. Alla mezz'ora altro pericolo per la porta rossonera. Su lancio di Dobrau a Vrlceanu, Sabatini entrava al volo ma sbagliava l'intervento. Vrlceanu proseguiva e veniva affrontato fuori area da Albertosi, a sua volta superato. Il romeno si portava sul fondocampo e con la porta vuota traversava dalla parte opposta, mentre Albertosi tornava velocemente tra I pali. Per fortuna il pericolo sfumava col pallone che finiva sul fondo. Nella ripresa da segnalare una uscita di pugno di Albertosi, che anticipava Georgescu al 9', mentre poco dopo Morini veniva sostituito da Collovati. Al 20' un colpo di testa da parte di Chitaru non sorprendeva Albertosi che parava tuffandosi all'ìndletro raccogliendo molti applausi. Infine, al 36' una conclusione di Calloni che sfiorava l'Incrocio del pali. Tutto qua: decisamente poco per una gara internazionale. Demerito soprattutto di questa squadra romena, che sembra aver dimenticato il suo prestigioso passato. Giorgio Gandolfi Dinamo: Stefan; Cheran, Marin; Sandu, Satmareanu, Dobrau (dal 67' Rosznay); Moldovan, Georgescu, Lucescu (dal 46' Chitaru), Vrinceanu, Custov. Milan: Albertosi; Anquil letti. Boldini; Sabadini, Bet, Turone; Gorin, Capello, Calloni, Morini (Collovati dal 56'), Bigon. Arbitro: Ohmsen (Germania Occidentale). , Bucarest. Calloni e Bigon nell'area dei romeni (Telefoto)

Luoghi citati: Bucarest, Germania Occidentale, Italia, Spagna