Friuli

Friuli Friuli (Segue dalia 1* pagina) che i friulani attendevano (sindaci e opinione pubblica hanno rimpianto a lungo, in giugno, il passaggio di consegne fra Zamberletti e la Regione). Un ennesimo ritardo, dunque, uno dei tanti che sono rimproverati alla giunta regionale. «Ci vuole energia — ha detto più volte inascoltato l'ex ministro del Lavoro, Mario Toros — a situazioni d'emergenza occorrono soluzioni d'emergenza». Invece non c'è stata un'immediata reazione di fronte al continuo addensarsi dei problemi. I prefabbricati che dovevano essere pronti a settembre, giacciono ancora accatastati accanto ad aree che mancano delle necessarie infrastrutture. Così la gente continua a soffrire. Se ne renderanno conto le commissioni parlamentari che da questo pomeriggio sono a Udine. Hanno incontri con amministratori pubblici, senatori e deputati del Friuli Venezia Giulia, sindacati, forze del lavoro, presente il sottosegretario Zamberletti che già sta ricomponendo lo staff dei collaboratori che aveva in maggio. A suo fianco opererà il segretariato regionale per la ricostruzione. La terra intanto continua a tremare. Oggi si sono avvertite altre quattro scosse. In quarantott'ore si sismografi ne hanno registrate complessivamente 25, in quattro mesi e sette giorni, 212 di entità superiore ai 4 gradi della scala Mercalli, quasi 500 di entità inferiore. Con il terremoto continua il flagello della pioggia. Le condizioni del tempo sono pessime, aggravano una situazione di disagio già al limite della sopportazione. Il Friuli sta vivendo i momenti più terribili della sua storia. Nemmeno la guerra ha mai prostrato gli animi in questa misura. Anche Udine è senza reazioni, la città s'è svuotata, i commerci si sono ridotti. Renato Romanelli

Persone citate: Mario Toros, Mercalli, Renato Romanelli, Zamberletti

Luoghi citati: Friuli, Udine, Venezia Giulia