Questi gli ultimi doti sull'economia esaminati dai ministri con Andreotti di Natale Gilio

Questi gli ultimi doti sull'economia esaminati dai ministri con Andreotti I "finanziari,, sono stati convocati ieri a Palazzo Chigi Questi gli ultimi doti sull'economia esaminati dai ministri con Andreotti Non escluso per i Comuni di Torino, Roma, Milano, Napoli un prestito garantito dallo Stato Roma, 11 settembre. Andreotti ha voluto anticipare i tempi tecnici per l'elaborazione delle misure economiche. Oggi, ha convocato a Palazzo Chigi, per una colazione di lavoro, i ministri finanziari, riaprendo con la occasione le stanze da tempo chiuse dell'appartamento presidenziale voluto da Fanfani anni fa. Starnmati (Tesoro), Morlino ( Bilancio ), Pandolfi (Finanze) e Ossola (Commercio estero) insieme con il presidente del Consiglio e il ragioniere generale dello Stato Milazzo, hanno dedicato quasi l'intero pomeriggio ad un esame degli ultimi dati disponibili sull'andamento dell'economia. In particolare, si è voluto verificare se il governo potrà, secondo gli impegni presi in Parlamento, mantenere ferme le scadenzs programmatiche. Imposte — Il recupero delle quote di imposta personale non percepite per la non applicazione del cumulo sarà il primo impegno economico della prossima settimana. Il Consiglio dei ministri di martedì approverà il disegno di legge che consentirà all'erario di recuperare circa 450 miliardi. Il ministro delle Finanze Pandolfi ha informato Andreotti che il testo del provvedimento è già pronto I e indicherà non solo la parte | strettamente finanziaria, ma anche i modi attraverso i quali il Ministero delle Finanze intenderà procedere. Da quanto è dato sapere, la formazione dei nuovi ruoli e quindi l'invio delle cartelle } ai contribuenti sono previsti j per la fine dell'anno o, al massimo, entro gennaio '77. i La celerità dell'operazione è I dovuta al fatto che le dij chiarazioni dei redditi relatiI ve al '74 e presentate nel '75, I sono state già registrate e ! memorizzate dagli elaborato: ri del Centro meccanografi! co del Consorzio degli esattori. Per ricalcolare tutte le imooste, disaggregando il cumulo, basterà, reinserire negli elaboratori i nastri già registrati, con i dati relativi ai singoli contribuenti. Riconversione industriale | — Il 21 settembre, l'esecuti-1 vo approverà il nuovo disegno di legge sulla riconversione industriale. Il testo, I | | 1 i e i ; a a i i a A nelle sue linee essenziali, non dovrebbe discostarsi da quello presentato dal governo Moro nella precedente legislatura. L'elemento cardine del provvedimento è la costituzione di un Fondo di finanziamento per gli investimenti industriali, gestito da un apposito Comitato dei ministri (Cipi). Inoltre, è prevista l'unificazione delle leggi di intervento (incentivi) per il settore., in sintonia con le misure già varate per il Mezzogiorno. Il nodo che il governo dovrà sciogliere in questi giorni è invece rappresentato dalle disponibilità finanziarie: il «Fondo globale» di 700 miliardi, previsto nel bilancio di previsione per il 1977, è in buona parte coperto da impegni finanz'ari precedenti e in particolare dalle esigenze delle partecipazioni statali. Si dovranno trovare, quindi, altro fonti di finanziamento. Finanza locale — Il ministro del Tesoro Starnmati presenterà il 22 settembre alla Commissione bilancio della Camera un'ampia relazione riguardante i rimedi per fronteggiare la drammatica crisi dei Comuni. A fine anno il disavanzo degli enti locali non sarà inferiore agli 8 mila miliardi di lire, mentre l'indebitamento complessivo supererà i 25 mila miliardi. Starnmati dovrà indicare in che modo tale indebitamento potrà essere consolidato e soprattutto come si potranno coprire in futuro le esigenze di cassa degli enti locali, senza portare ad un peggioramento della situazione. Non è escluso che si possano autorizzare i principali Comuni (Torino, Roma, Milano e Napoli) a lanciare un prestito obbligazionario garantito dallo Stato. Inoltre, la Cassa depositi e prestiti dovrà accelerare i versamenti dei contributi del Fondo di risanamento per i Comuni e le Province. Relazione previsionale e programmatica — E' l'impegno più importante che attende Andreotti. Il documento che il 30 settembre di ogni anno l'esecutivo presenta al Parlamento per informarlo dell'andamento dell'economia questa volta assume un'importanza senza precedenti, dovendo rappresentare l'ossa¬ tura di quella « politica di piano » annunciata dal governo. Per quanto riguarda la parte previsionale, i ministri, è stato detto oggi ad Andreotti, stanno aspettando gli ultimi dati, aggiornati possibilmente ad agosto, da parte dell'Istat, della Banca d'Italia, dell'Iseo ecc. Le previsioni si presentano piuttosto caute: l'incremento del reddito nazionale per il '76 dovrebbe restare su livelli intorno al 3 per cento, tenuto anche conto di un andamento più equilibrato, o meglio di un non peggioramento della bilancia dei pagamenti di parte corrente. Vanno valutate, però, in questi giorni, altre condizioni, come ha detto il ministro del Bilancio Morlino. Ad esempio, di quanto potrà diminuire il reddito agricolo per effetto delle distruzioni avutesi quest'estate (siccità prima e nubifragi dopo) e in che misura sarà bilanciato dal migliore andamento dell'industria, di cui si ha conferma attraverso una sempre maggiore domanda di consumo di energia. Natale Gilio

Persone citate: Andreotti, Fanfani, Morlino, Pandolfi