Le piemontesi sperano di Fabio Vergnano

Le piemontesi sperano Domenica in cinque iniziano la serie C Le piemontesi sperano Cinque squadre piemontesi al via del campionato di serie C. Ad Albese, Alessandria, Juniorcasale e Pro Vercelli, si è aggiunta quest'anno la Biellese, dopo aver lottato a lungo con l'Omegna per la promozione. Cinque squadre con problemi diversi di fronte ad un torneo lungo ed impegnativo. Il calcio piemontese a livello semiprofessionistico da un po' di anni è scaduto su livelli non troppo onorevoli. Squadre dal passato glorioso si dibattono ora In mezzo a mille difficoltà senza che a prima vista si prospetti una via d'uscita. ALBESE — I tifosi sono stati accontentati, l'Albese torna al vecchio stadio « Michele Coppino ». Dopo un anno di esilio, giocherà di nuovo sul campo della promozione, una specie di bun- ker a volte inespugnabile, dentro al quale la società langarola non conosce sconfitta da lunga data. Un volto invece nuovo alla guida della squadra, quello di Enzo Benedetti, che rimpiazza la coppia Ferretti-Moschino. I giovani saranno i grandi protagonisti anche ad Alba. Attorno a Carelli e Rampanti, due conferme, un nucleo di ragazzi alle prime esperienze. Non ci saranno più invece Rottoli, Palilla, Petraccinl e Manzln, mentre verranno recuperati, dopo un anno di inattività, Mattainl e Pavoni. Come al solito ci sarà da fare i conti coi tifosi, che ad Alba hanno spesso dimostrato la loro turbolenza: « Finora — osserva Benedetti — ho solo ricevuto manifestazioni d'affetto. La stagione è iniziata bene quindi problemi non ce ne sono. Vedremo più avanti, spero che il pubblico sappia capire I nostri sforzi ». ALESSANDRIA — Più che delle sue imprese calcistiche si è parlato molto delle grane societarie. Paolo Sacco dopo aver fatto e disfatto la squadra a suo piacimento ha » lasciato ». Gli subentra, almeno per quel che riguarda la conduzione amministrativa ed il risanamento del deficit, l'avvocato Melandri di Genova. Una situazione abbastanza tesa e complicata, che non giova certamente alla squadra. Mario Trebbi ha rimpiazzato Viviani. Non vedremo più volti noti come quelli di Reia, Baisi, Dibenedetto e Cazzola: al loro posto nomi poco conosciuti, ancora in cerca di fortuna. Dice Trebbi: - Sarà un anno di preparazione a più importanti traguardi. Non ci porremo mete particolari, ma domenica dopo domenica speriamo in una partecipazione onorevole ». BIELLESE — Dovrà superare, come tutte le matricole, il duro impatto con la serie superiore. Giorgio Puia, che anche quest'anno guida la squadra, preferisce guardare in faccia la realtà: 'Giocheremo con modestia e volontà, cercando Un dalle prime partite di lare più punti possibile. La società alla riapertura delle liste di trasferimento dovrà però "regalarmi" ancora una punta, in quanto il settore avanzato è quelI lo in cui slamo più scoperti ». Partiti il ■ panzer » Maioni, Granai e La Firenze è rimasto Ber- cellino a reggere le sorti dell'attacco bianconero. JUNIORCASALE — Tutti gli assegnano il ruolo di outsider, di squadra in grado di inserirsi con grosse possibilità nella lotta per la promozione, ma Guido Vincenzi preferisce non farsi illusioni. Lo Juniorcasale ha programmato solo in tre anni la scalata alla serie B quindi il presidente Cerutti anche quest'anno ha lavorato per il futuro. La squadra si è largamente rinnovata. Attorno ad alcuni uomini base come Depetrlni, Riva, Zanella e Motta, ruoteranno solo dei giovani. Ouattro provengono dalla Juventus: Ascagni, Carrara, Marocchino e Palladino, dal Genoa arriva il libero Favaro, dal Novara Scorletti, dal Trento Filippi, dal Savona Legnani. Resta fuori ancora il bizzoso Ghio, in disaccordo economico con la società, ma in ogni caso verrà accantonato. Vincenzi è prudente: • L'anno scorso ci siamo montati la testa con l'Idea della B ed é finita male. Questa volta voglio da tutti più umiltà. Sarà ancora un campionato di transizione. Stiamo lavorando bene, ma pre ferisco lar parlare i tatti. Per la vittoria finale vedo bene Piacen za. Udinese, Lecco e Treviso ». PRO VERCELLI — Ha tenuto alta la bandiera del calcio del Piemonte con un più che onorevole quarto posto nella passata stagione. La squadra vercellese, affidata a Vatta dopo la partenza di Forn.saro. si ripresenta al via con aspetto pressoché immutato. Una scelta ben precisa della società, come spiega il trainer Vatta: » Si, è stato un atto di coraggio, ma nello stesso tempo di stima verso una formazione che aveva tanti meriti ma che era stata poco reclamizzata. Molte società ci hanno richiesto nostri giocatori, abbiamo pensato di accontentare il pubblico, che si era allontanato dalla squadra per riavvicinarsi dopo lo splendido finale ». Fabio Vergnano

Luoghi citati: Alba, Alessandria, Genova, Juniorcasale, Lecco, Piemonte, Treviso