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Pci: bandiere a mezz'asta Pci: bandiere a mezz'asta (Segue dalla 1' pagina) puscoli (tipo il Comitato Italia-Cina) che si richiamano direttamente alle posizioni cinesi. Quanto ai capi di Pechino, io non ho ricevuto altro che un'informazione assolutamente confidenziale dalla quale si poteva concludere che l'intervista non li aveva scandalizzati. Lo ripeto che siamo disposti a incontrarci e discutere con i compagni cinesi». La solennità con cui il pei commemora Mao vuole essere anche questo: un indizio, un segnale di chi vuole riaprire un canale di contatti con la Cina. 1 dirigenti del pei ricordavano stamane che la rottura con i cinesi, negli anni tra il 1962 e il 1965, fu solo in parte il riflesso dell'atteggiamento sovietico. Ebbe anche una sua motivazione autonoma: il pei stava cercando di adattare la sua strategia alla complessità delle società avanzate dell'Europa Occidentale e non poteva certo condividere l'estremismo pre-industriale e contadino dell'ideo¬ logia cinese. E tuttavia Togliatti tentò in quegli anni un'acrobatica mediazione tra Mosca e Pechino e fu questo tentativo che lo condusse a Yalta, nel 1964, dove scrisse, poco prima di morire, il famoso «Memoriale». Né lui, né il suo successore Berlinguer volevano però una spaccatura con i cinesi: «Discutere, dissentire, ma senza rompere i ponti». E questa impostazione è sembrata riemergere negli ultimi anni in armonia con la più accentuata autonomia del pei dal movimento comunista di obbedienza sovietica. Chi è rimasto per qualche ora oggi alle Botteghe Oscure può azzardare un'ipotesi: c'è forse più diplomazia che. commozione nell'atteggiamento dei dirigenti comunisti. Si contano o^mai sulle dita di una mano "gli "esponenti del pei che hanno conosciuto Mao di persona e hanno vissuto da protagonisti le vicende del 1962-65. I quadri medi e intermedi sono formati da giovani che non hanno mai letto le epiche pagine di Ed¬ gar Snow sulla «lunga marcia» e che di Mao hanno conosciuto (e presto dimenticato) gli slogans sessantotteschi. Stamane il partito sembrava tutto affaccendato nelle cose di sempre: i festival deZì'Unità, i provvedimenti governativi, il tesseramento. La Cina era più remota che mai. Gaetano Scardocchia