L'avventura di Moser in pista rischia di concludersi presto

L'avventura di Moser in pista rischia di concludersi presto Una brutta notizia dai "mondiali,, di Monteroni L'avventura di Moser in pista rischia di concludersi presto (Dal nostro inviato speciale) Monteroni, 7 settembre. L'avventura dì Francesco Moser nei mondiali di inseguimento su pista rischia di terminare piuttosto presto, o addirittura di concludersi appena iniziata. Il vice-campione del mondo della strada non è infatti in buone condizioni fisi- [ che, per una forte tracheite con . leggero rialzo febbrile. Francesco j é attentamente seguito dal dottor Fatai, che conta di rimetterlo in sesto per consentirgli di scendere in pista domani, ma ovviamente ha dovuto limitare al minimo il suo rodaggio e sarà in gara senza alcuna illusione. I mondiali di Monteroni hanno intanto preso il via oggi pomeriggio, in un'atmosfera che né gli spettatori n éi protagonisti hanno gradito molto. Sul velodromo degli ulivi », aperto a tutti I venti, tira un'aria gelida che induce a pensieri poco simpatici circa l'estate pugliese. In questo clima » belga » / plstards hanno fatto quanto potevano per suscitare l'entusiasmo in dn pubblico scarso ed intirizzito quanto loro. Le ragazze azzurre Impegnate nelle qualificaionl dell'inseguimento hanno Incominciato molto bene, passando al turno successivo con disinvoltura: la Bissoli ha quasi raggiunto la veterana belga Reynders, addirittura con il terzo tempo; la Tartagni ha ottenuto il quinto tempo. Net quarti di finale la Tartagni, opposta alla belga Van Den Brooeck, ha dato il massimo senza tuttavia riuscire ad evitare una sia pur onorevole eliminazione. La • corazziera » Luigina Bissoli ha invece stracciato la canadese Strong con un tempo (4'08"17) che la sperare che la padovana possa comportarsi onorevolmente anche in semifinale. oCn la belga e con l'azzurra sono passate in semifinale anche l'americana Reoch e la favoritissima olandese Cornelia Van Oosten-Hage. Meno fortunato invece il debutto nei mondiali dei mezzofondisti dilettanti azzurri. Nella serie eliminatoria che ha portato alla finale gli olandesi Pronk e Minneboo, i due italiani In gara hanno fatto cilecca in pieno: Grifoni è uscito quasi subito di gara classit'eandosi ultimo, la Maglia tricolore Stitz ha resistito più a lungo, ma si è staccato due volte dal rullo dopo un palo di violenti attacchi degli olandesi ed è Unito al quinto posto. Entrambi dovranno affidarsi ai recuperi. Per la coppia del tandem Finamore-Rossi l'avventura mondiale è invece già conclusa. I due azzurri si sono fatti metter fuori in batteria dai tedeschi occidentali ed ha.i.io subito la stessa sorte nei recuperi di fronte agli olandesi. La prova più attesa della giornata era però quella degli sprinters professionisti, che ha visto il terzetto azzurro arrivare ai quarti di finale non senza notevoli difficoltà. Solo Cardi infatti ha passato facilmente il primo turno contro l'australiano Ó'Hara, men¬ tre Turrlni si è fatto malamente incastrare dal giapponese Nakano e l'inesperto Gualazzinl ha fatto altrettanto di fronte al belga Van Lancker. Nei recuperi Turrini e Gualazzinl, dopo aver superato rìspettivmente II giapponese Kubo e l'olandese Loevesijn (quest'ultimo declassato per aver abbandonato la sua linea di corsa) hanno latto fuori nella finale dei • repechages » l'australiano Ó'Hara. Nei quarti di finale Ercole Gualazzinl ha dovuto inesorabilmente abbassare bandiera di fronte al campione del mondo uscente Nicholson al quale ha, in pratica, tirato entrambe le volate: in pista non si ouò improvvisare In un paio di mesi. Giordano Turrini ha Invece passato il turno, per quanto in modo assai discusso. Il bolognese aveva superato il danese Pedersen nella prima 'manche», ma nella seconda ne era stato battuto di un soffio, vdendosi poi offrire la vittoria a tavolino oer una scorrettezza del danese In curva punita con inflessibile severità dai commissari. Il terzo azzurro Ezio Cardi è stato invece costretto alla « bella » dal giapponese Naakno che il veneto, dopo aver vinto disinvoltamente la prima prova, ha affrontato con troppa sufficienza nella seconda. Anche la « 6e//a » ha però detto male al » numero uno » azzurro. Cardi aveva condotto bene lo sprint con Naakno, passando il giapponese all'interno prima dell'ultima curva, ma sul rettilineo d'arrivo si è disunito tentando di resistere alla prepotente rimonta del nipponico. A tre metri dalla linea, quando ormai era chiaramente battuto. Cardi si è appoggiato al rivale ed è scivolato rovinosamente fuori pista. Il padovano è stato trasportato via in barella ma. ad un primo esame, le sue ferite sembrano superficiali. Con Nicholson. Turrini e Nakano entra in semifinale un altro giapponese. Suqata. vittorioso in tre prove sul belga Van Lancker. Resta In gara un solo azzurro, un veterano che purtroppo ha ben ooco da snerare. Gianni Pianata