Lotta fra Douglas e Boeing per un aereo da trasporto?

Lotta fra Douglas e Boeing per un aereo da trasporto? Trecento espositori a Farnborough Lotta fra Douglas e Boeing per un aereo da trasporto? Si tratta dell'YC-15 (Douglas) e dell'YC-14 (Boeing), tutti e due a decollo ed atterraggio "corti" - La presenza dell'Italia (Nostro servizio particolare) Londra, 7 settembre. Trecento espositori di ogni parte del mondo partecipano al grande « salone » dell'aeronautica che si svolge questa settimana a Farnborough. Un « salone » nato per mettere in evidenza le realizzazioni britanniche del settore ma che da alcuni anni, per il notevole apporto dato dalle aziende inglesi alle produzioni di molti altri Paesi (basti pensare al largo Impiego dei motori e delle tur. bine Rolls-Royce), è divenuto una « vetrina » Internazionale, seconda soltanto a quella parigina del Bourget. Nutrita come sempre la partecipazione del nostro Paese alla rassegna. Aerltalla, Macchi, Agusta, Piaggio, Siai-Marchetti, Contraves, Microtecnica, Sistel, Snia e Fiat presentano le ultime realizzazioni. La Fiat Divisione Aviazione (3 stabilimenti, 2500 dipendenti; un fatturato nel '75 di 57,5 miliardi, superiore del 40 per cento a quello dell'anno prima) illustra la continuità della sua partecipazione nel quadro delle più importanti collaborazioni motoristiche internazionali, nonché l'esperienza acquisita nelle trasmissioni per elicotteri in collabora zione con la francese Aérospatiale. DI particolare rilievo è comunque l'impegno della Fiat, in collaborazione con la RollsRoyce e la tedesca Mtu, nella produzione della turbina RB 199 destinata ad equipaggiare l'Mrca« Tornado », il velivolo da com. battimento europeo del quale si è recentemente molto parlato a proposito dei tentativi compiuti per venderne i piani a potenze orientali. Il « Tornado », di cui sono presenti al « salone » due prototipi, è costruito da aziende britanniche, tedesche e dall'Aerltalla, il cui amministratore delegato, l'ing. Renato Bonifacio, è presidente della società « Panavia » cui è affidata la direzione del programma. Per ora è prevista la fabbricazione di 809 esemplari di questo velivolo, per le aviazioni di Gran Bretagna, Germania e Italia. A Farnborough l'ing. Bonifacio ha tuttavia annunciato che esso potrà essere anche venduto ad altri Paesi occidentali. « Ci aspettiamo — ha detto — che molte nazioni amiche sollecitino acquisti o /orme di associazione al programma. Ogni proposta sarà considerata con attenzione sia dalla "Panavia", sia dalle aziende che costruiscono il "Tornado" ». L'ing. Bonifacio ha inoltre affermato che grazie all'esperienza acquisita la « Panavia » « può costituire la base di altri programmi di costruzioni europee, per una più stretta integrazione delle industrie aerospaziali del continente e l'unione delle risorse tecnologiche e industriali ». Un'altra vedette del « salone » è l'aereo interamente italiano Macchi MB 339, che ha compiuto il primo volo il 12 agosto. E' un aviogetto biposto da addestramento sviluppato secondo 1 più moderni concetti per la formazione dei piloti militari dal primo livello allr fi • si più avanzate. Si tratta del successore del famoso MB 326, diffuso in 10 nazioni e prodotto su licenza in vari Paesi (venduti 650 esemplari) e tutto lascia supporre che avrà lo stesso successo. Notevole interesse suscita a Farnborough anche l'YC-15 dell'americana McDonnel Douglas, il quadrimotore costruito in base a un contratto di 106 milioni di dollari bandito dalla aviazione statunitense, alla quale occorre un « aereo da trasporto avanzato a decollo e atterraggio corti » Il prototipo dell'YC-15 è giunto dall'America dopo un volo senza scalo di 9100 chilometri con due rifornimenti « volanti ». L'aereo ha volato per la prima volta il 25 agosto dell'anno scorso. L'8 agosto scorso, Intanto, a Seattle ha ricevuto il battesimo dell'aria un temibile concorrente: l'YC-14 della Boeing, a 4 motori invece che 2. Difficile prevedere chi avrà la meglio. Certo è che dall'aereo vincitore si avranno sviluppi per l'aviazione commerciale. Di qui l'Interesse per l'YC-15 degli esperti convenuti al « salone ». Quanto alle aziende britanni, che presenti a Farnborough, è superfluo dire che ci sono tutte, di ogni settore aeronautico, missilistico, elettronico. Con le più recenti produzioni e molti progetti. L'industria aerospaziale britannica ha un notevole patrimonio di prestigio ed esperienza, ma dopo l'avvento dei jets commerciali (sono note le disavventure del « Comet ») non ha più retto il confronto con quella americana. II suo futuro non è migliorato con il « Concorde » ed è tuttora quanto mai incerto, anche perché incombe su di essa la minaccia di nazionalizzazione delle tre aziende ancora a capitale privato: Bac, Hawker Siddeley e Scottish Aviation, con un totale di 175 mila dipendenti. Proprio in questi giorni la legge relativa è passata alla Camera del Comuni per soli 3 suffragi. E' ora atteso il voto della Camera dei Lords, dove fortissima è come ai Comuni l'opposizione di co. loro che ritengono Ingiustificata la forte spesa per l'eraric derivante dal provvedimento. Aldo Vite

Persone citate: Aldo Vite, Bourget, Macchi, Mcdonnel Douglas, Renato Bonifacio, Rolls

Luoghi citati: America, Farnborough, Germania, Gran Bretagna, Italia, Londra, Seattle