Malavita a Roma

Malavita a Roma PRIME VISIONI Malavita a Roma Il grande racket dì E. G. Castellani, con Fabio Testi, Renzo Palmer, Vincent Gardenia, Marcella Michelangeli. Italiano, a colori. Cinema Reposi. (a. v.) Questa Roma dei film di malavita è popolata da delinquenti i cui esemplari più tipici sono da una parte i boss raffinati, d'estrazione preferibilmente marsigliese e sostenuti da complicità insospettabili, e dall'altra la manovalanza del crimine che, col sostegno di mitra e pistole accompagnate da un uso grandioso delle parolacce, esegue col dovuto impegno gli ordini dei capi. I quali, stavolta, hanno comandato taglieggiamenti, ricatti e peggio (cioè incendi per i renitenti) a negozi, bar, discoteche, ristoranti. Questi gregari, specialisti in efferatezze, si comportano nel modo più brutale, violentano tra l'altro la figlia d'un oste. La sventurata muore, il padre traumatizzato va fuor di senno: munitosi anche lui di un'arma micidiale, cerca di farsi giustizia da sé. Contro i banditi si pone il solito poliziotto « duro »: stavolta è il maresciallo Salmeri che, valendosi di vari collaboratori (l'oste giustiziere, un avvocaticchio manutengolo di lestofanti, un tiratore al piattello cui i criminali hanno ucciso la moglie), riesce, nonostante sia stato esonerato dal servizio, a bloccare la ghenga e a distruggerla. E' un film che esaspera senza misura, e vorremmo dire senza criterio, il tema della delinquenza spadroneggiante e crudele, contro la quale un funzionario di polizia deve usare sistemi poco ortodossi per debellarla. Gli eccessi sono stavolta tali che il pubblico finisce col riderne: anche la credulità dei più incalliti spettatori ha un limite. Fabio Testi, diventato uomo di legge dopo essere stato fuorilegge, sta migliorando come attore e merita ruoli meno approssimativamente delineati. Assai efficaci Renzo Palmer (l'oste), Vincent Gardenia (l'avvocaticchio) e Orso Maria Guerrini (il tiratore).

Persone citate: Fabio Testi, Marcella Michelangeli, Maria Guerrini, Renzo Palmer, Salmeri, Vincent Gardenia

Luoghi citati: Roma