La Bissoli sfiora il titolo mondiale

La Bissoli sfiora il titolo mondiale La Bissoli sfiora il titolo mondiale (Dal nostro inviato speciale) Ostuni, 4 settembre. L'Olanda ha confermato II suo predominio mondiale nel ciclismo femminile per merito di Cornelia Van Oosten-Hage, una « veterana » di 26 anni che già due volte in passato aveva avuto l'onore della maglia iridata: su strada nel 1968 ad Imola, nell'inseguimento su pista l'anno scorso in Belgio. Dietro la bionda olandese, che succede alla connazionale Fopma, ha sfiorato la clamorosa affermazione sul circuito di Ostuni la « corazziera » azzurra Luigina Bissoli, una ragazzona padovana di vent'anni che, con i suoi 174 centimetri di statura, potrebbe anche essere un'ottima « torre » nel basket. Luigina Bissoli, indiscutibilmente il miglior elemento del ciclismo femminile italiano, ha conquistato finora ben sei titoli nazionali su strada e su pista. Quello di oggi era il suo secondo campionato del mondo, di certo più fortunato di quello dell'anno scorso in Belgio, in cui la sua avventura in maglia azzurra fu interrotta anzitempo da una caduta. Sulle ali dell'entusiasmo per questo brillantissimo secondo posto, la signorina Bissoli, impiegata presso il mobilificio Baby Terraneo per il cui gruppo sportivo gareggia dal 1973, conta di ripetersi la prossima settimana sulla pista di Monteroni, dove parteciperà sia alla prova di velocità che all'inseguimento. Il carosello mondiale delle cicliste si è risolto, secondo le previsioni, in una « volatona » di una trentina di concorrenti, dopo che le francesi Verzier e Gambillon, le svedesi Asplund e Hantinlemi e le olandesi Knetemann, Van Oosten e Fopma avevano invano cercato di provocare una selezione. Sull'interminabile rettilineo d'arrivo del circuito di Ostuni l'esperta Cornelia Van Oosten, partendo molto lungo, è riuscita abilmente a sottrarsi alla mischia e, facendo valere il suo mestiere di inseguitrice, a conservare quel minimo margine di vantaggio sufficiente per vincere a mani alzate. Alle sue spaile Luigina Bissoli, uscita allo scoperto senza incertezze, ha ingaggiato un aspro duello con la belga Yvonne Reynders, decana del ciclismo femminile con i suoi 39 anni, vincendolo con assoluta sicurezza. Al quarto e quinto posto, dietro la Reynders, la francese Gambillon, due volte campionessa del mondo, e la belga Van den Broeck, essa pure ex maglia iridata nel 1973 in Spagna. Delle altre azzurre, molto sfortunata la Cassani, che ha perso contatto per una foratura e, non riuscendo più a recuperare terreno, ha abbandonato. Egualmente costretta al ritiro, per una caduta, la Cressari e la Menuzzo, mentre Morena Tartagni e la Cancelli hanno lottato fino all'ultimo senza riuscire tuttavia ad ottenere un buon piazzamento nella volata finale. g .pig. ORDINE D'ARRIVO: 1. Cornelia Van Oosten-Hage (Olanda), km. 62 in un'ora 39'14", alla media di km. 37,487; 2. Bissoli (Italia); 3. Reynders (Bel.); 4. Gambillon (Francia); 5. Van den Broeck (Belgio); 10. Tartagni (lt.); 18. Cancelli (It.) tutte con lo stesso tempo.