La pasta aumenta di 50 lire il chilo

La pasta aumenta di 50 lire il chilo Più cari gli spaghetti La pasta aumenta di 50 lire il chilo (Dalla redazione romana) Roma, 3 settembre. Aumenta di 50 lire il chilo 11 prezzo degli spaghetti. Il Cip (Comitato interministeriale prezzi) ha confermato stasera di aver autorizzato, il 12 agosto scorso, il Comitato provinciale dei prezzi di Parma a concedere un rincaro della pasta Barilla: da 230 a 255 lire il pacco di mezzo chilo e da 430 a 480 lire la confezione da un chilo. Il ritocco di 50 lire ha, in pratica, valore su tutto il territorio nazionale e le industrie del settore potranno modificare quanto prima i loro listini. A questo proposito il Comitato dei prezzi ha in elaborazione una circolare esplicativa che, una volta firmata dal ministro dell'Industria, Donat-Cattin. verrà inviata a tutti i comitati provinciali. Si conclude cosi in favore degli industriali quello che fu definito il «giallo» del prezzo della pasta: una intricata vicenda che ha visto protagonisti Cip e ministero dell'Industria da una parte, i pastai dall'altra e, su un'altra sponda, le organizzazioni sindacali di categoria e quelle professionali degli alimentaristi I contrarie agli aumenti. La vicenda si iniziò nel maggio scorso, quando due industrie laeder del settore, seguite, subito dopo, da altre sei, facendosi forti di due sentenze del Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio e del Consiglio di Stato che avevano dichiarato illegittimo un provvedimento del Cip del 1974 sul blocco del prezzo della pasta, richiesero e in pratica attuarono un rincaro del prodotto di circa 5060 lire al chilo (escluse le zone del Sud d'Italia ed il Lazio). Il ministero dell'Industria e il Cip, di fronte a questo atteggiamento, presero posizione dichiarando illegittimi gli aumenti unilaterali decisi dai pastai, invitando nel contempo i prefetti delle varie province ad intervenire contro le industrie che avessero attuato i rialzi di prezzo. Disposizioni, peraltro, rimaste largamente disattese. Il Cip successivamente dette istruzioni ai Cpp di vagliare attentamente i costi denunciati dalle aziende. Alcuni comitati provinciali si attennero alla direttiva, altri si limitarono a confermare il ciclo nuovo della pasta.

Persone citate: Barilla, Donat-cattin

Luoghi citati: Italia, Lazio, Parma, Roma