E' stato rapito a Torino il bimbo del commerciante Campidonico

E' stato rapito a Torino il bimbo del commerciante Campidonico Misterioso sequestro in un appartamento di corso Francia E' stato rapito a Torino il bimbo del commerciante Campidonico Enrico ha 5 anni e mezzo - Scomparso giovedì sera con la baby-sitter assunta da pochi giorni - Sarebbe già stato chiesto un riscatto di 200 milioni, ma lo zio smentisce - Gravi sospetti pesano sulla ragazza, che si er; presentata alla famiglia con documenti falsi Ancora un sequestro a Torino, dei più odiosi, perché ha come vittima un bimbo di cinque anni e mezzo. Il rapito è Enrico Campidonico, Aglio di un ricco commerciante di combustibili molto noto in città, Giorgio Campidonico, 35 anni, corso Francia 23. Uscito di casa giovedì sera con una baby-sitter assunta solo da pochi giorni, il bambino non ha più fatto ritorno. Anche la ragazza, che aveva presentato alla famiglia documenti falsi, è scomparsa con lui e si può ritenere quasi certamente complice dei rapitori: secondo indiscrezioni ci sarebbe già stata una richiesta di riscatto (200 milioni) ma lo zio del rapito ha decisamente smentito la notizia. Secondo la versione fornita dalla famiglia alla polizia e ai giornalisti nessuno avrebbe ancora telefonato per annunciare il sequestro. Il fratello di Giorgio Campidonico, Franco, contitolare della grande azienda per il commercio di nafta e gasolio, ha commentato così la vicenda: « La nuova baby-sitter era stata assunta solo dal primo settembre, tramite una agenzia di collocamento già utilizzata nel passato: non aveva la certezza che sarebbe venuta a lavorare proprio in casa di mio fratello ed è quindi avventato ritenerla complice di un eventuale sequestro. Non sappiamo invece di fronte a che cosa ci troviamo, può essere accaduto di tutto. Al limite preferiremmo sapere che si tratta veramente di un rapimento; e (se di rapimento si tratta) la ragazza potrebbe essere stata sequestrata insieme con Enrico ». Il mistero avvolge però completamente l'identità della giovane cameriera comparsa dal nulla e svanita con il piccolo che le era stato affidato. Enrico Campidonico abita con il padre Giorgio, la madre Giuliana, di 33 anni, e una sorella, Stefania, di 10 anni, ora in collegio a Pavia, in un lussuoso alloggio del condominio « Palazzo della Vittoria », al numero 23 di corso Francia. E' sempre stato curato da una governante che divideva con un'altra cameriera, Antonietta Carbone, 27 anni, le incombenze domestiche dell'appartamento. Quando la governante s'è licenziata per sposarsi, dopo parecchi anni di servizio, i ge- nitori di Enrico hanno chiesto all'agenzia di procurare loro una nuova domestica. Questa si presenta il primo settembre, quattro giorni fa: capelli lunghi, castani, il viso grassoccio, piuttosto insignificante. Esibisce un documento intestato ad Emanuela Fusco, 23 anni, e indica come residenza una pensione di via Principe Amedeo. Nei tre giorni che trascorre con la famiglia appare piuttosto taciturna; non si confida con l'altra dome¬ stica, anche se una volta l'invita ad uscire con amici, e non parla mai di sé. La sera in cui scompare con il bambino in casa c'è solo Antonietta Carbone, sulla cui testimonianza si basano i soli dati concreti finora in possesso della polizia. « Stavo rassettando la cucina — racconta Antonietta Carbone — quando lei, da un'altra camera, mi ha detto che metteva Enrico a dormire. Poco dopo invece non ho più trovato nessuno in casa». La fantomatica Emanuela Fusco è uscita lasciando la porta aperta, con il bambino già in pigiama, ed ha abbandonato la sua valigia; dall'appartamento risultano scomparsi solo un paio di pantaloni di Enrico, presi in gran fretta. Che cosa è accaduto? C'era ad attenderla un complice o una banda di rapitori? A questo punto — secondo i famigliari del bimbo — l'altra domestica avrebbe dato l'allarme. E' la versione fornita anch= alla polizia, ma ci sono altre voci: rientrando dopo una cena al ristorante i genitori avrebbero ricevuto una telefonata che an¬ nunciava il rapimento e chiedeva il riscatto. Dalle prime indagini il documento della baby-sitter scomparsa risulta rubato in Pordenone, nel giugno di quest'anno, all'operaio napoletano Emanuele Fusco, (Servizio a pagina 4) Enrieo Campidonico, 5 anni, il bimbo rapito

Persone citate: Antonietta Carbone, Emanuela Fusco, Emanuele Fusco, Giorgio Campidonico

Luoghi citati: Pavia, Pordenone, Torino