Due rapinatori feriti in conflitto a fuoco

Due rapinatori feriti in conflitto a fuoco Erano inseguiti dalla polizia Due rapinatori feriti in conflitto a fuoco Sono stati lasciati dai complici al Policlinico di Modena - Come si è svolta la vicenda (Dal nostro corrispondente) Modena, 2 settembre. (g.m.) Dopo una lunga corsa sull'autostrada del mare prima e sull'Autosole poi, due rapinatori gravemente feriti sono stati abbandonati da un terzo complice davanti ai cancelli d'ingresso del policlinico di Modena. I due feriti sono stati soccorsi dagli infermieri che hanno udito i loro lamenti e ricoverati in sala di rianimazione. Sono stati identificati per Roberto Biancini, 22 anni, nato a Torino e abitante a San Donato Milanese, e Tommaso Bernardi, 29 anni, abitante a Milano in via Eustachi 13. Polizia e carabinieri ritengono che siano i rapinatori che nel primo pomeriggio di ieri hanno svaligiato l'agenzia della Cassa di Risparmio di Cesenatico. Entrambi hanno però dichiarato di essere rimasti feriti in una sparatoria avvenuta a Milano e di non conoscere i loro aggressori. Si trovano comunque ricoverati con prognosi riservata: il Biancini è stato raggiunto da cinque colpi di arma da fuoco, il Bernardi da quattro. Il ferimento, secondo gli accertamenti compiuti, sarebbe avvenuto a Cesenatico quando i due banditi, armati uno di fucile a canne mozze e l'altro di mitra, dopo aver razziato circa 21 milioni, si apprestavano ad abbandonare l'istituto di credito trascinando con loro una ragazza come ostaggio. Questa, con uno strattone, è riuscita però a liberarsi e a fuggire. I banditi hanno raggiunto una «1750» ferma poco lontano con un complice al volante: si apprestavano a fuggire quando è giunta una «gazzella» dei carabinieri. I militi hanno dapprima esploso alcuni colpi in aria e i fuggitivi hanno risposto al fuoco. Una raffica di mitra è stata allora esplosa dai carabinieri in direzione dell'auto dei rapinatori. I proiettili si sono conficcati nell'interno della macchina, che ha sbandato. Il conducente è riuscito però a controllare l'auto e a dileguarsi facendo perdere le tracce. La «1750» dei rapinatori è stata trovata poco dopo: all'interno sono state notate numerose macchie di sangue e c'erano anche il mitra e il fucile usati dai banditi, i quali, nella fuga, hanno perduto anche dodici milioni di lire. La fuga ha avuto una tappa davanti al policlinico modenese, verso le 23,30 dove i feriti sono stati abbandonati. Qualcuno ha affermato di aver notato una «Bianchina» fermarsi al cancello dell'ospedale e scaricare due persone. Ora i due giovani, che hanno numerosi precedenti per rapine e altri reati, sono in stato di fermo e piantonati dagli agenti di polizia. Tutti e due negano di aver partecipato alla rapina di Cesenatico.

Persone citate: Bernardi, Bianchina, Biancini, Roberto Biancini, Tommaso Bernardi

Luoghi citati: Cesenatico, Milano, Modena, San Donato Milanese, Torino