Lefebvre cerca proseliti nel Belgio e in Olanda

Lefebvre cerca proseliti nel Belgio e in Olanda Il "braccio di ferro,, col Vaticano Lefebvre cerca proseliti nel Belgio e in Olanda (Nostro servizio particolare) . Parigi, 31 agosto. Monsignor Lefebvre, dopo la messa della sfida di dome- nica scorsa a Lilla, è partito I per il Belgio e venerdì cele-1 brerà un'altra messa tradizionalista, questa volta a Stein, in Olanda. E' la prova che la « sfida » di Lilla è stato solo un episodio di una opposizione più diffusa al Concilio Vaticano II. Prima le regioni settentrionali della Francia, adesso il Belgio e l'O'.anda, terre di confine e di frizione fra cattolicesimo e protestantesimo, dove mons. Lefebvre può canalizzare lo scontento di una frangia di fedeli. Ma questo tentativo di proselitismo del fondatore di Econe si scontra con l'opposizione degli espo nenti del clero locale: la setti mana scorsa i vescovi della regione del Nord ammonirono i loro fede'i a non partecipare «neppure per curiosità» alla messa di Lilla, in realta con poco successo considerati i seimila seguaci del cattolicesimo tradizionalista presenti nel padiglione della fiera. Ci riprova adesso monsignor Gijsen, il vescovo olandese di Roermond, dal quale dipende la diocesi di Maestrich che inc'ude il paese di Stein, dove venerdì Lefebvre celebrerà la messa nel rituale di Pio V. La funzione dovrebbe svolgersi in una cappella privata, sempre che non cambi idea il proprietario, che ha ricevuto una lettera dal vescovo Gijsen in cui viene diffidato dall'accogliere il prelato ribelle. Un messaggio personale di Gijsen sarebbe stato fatto pervenire anche a monsignor Lefebvre. L'ex vescovo di Tulle | è di un attivismo notevole per una persona di settantun anni: dall'Olanda rientrerà rapidamente in Francia per assistere domenica prossima a Besancon alla prima «gran messa», naturalmente in latino, dell'abate Patrich Groche, un giovane allievo del suo seminario di Econe che gli fa abitualmente da autista e che è stato ordinato sacerdote nel giugno scorso, contravvenendo al divieto papale. E' stata appunto l'ordinazione sacerdotale di un gruppo di seminaristi di Econe a far scattare la sospensione a divinis di monsignor Lefebvre. Il leader della Chiesa tradizionalista dovrebbe prendere la parola domenica a Besancon per rispondere alle accuse di cui è stato oggetto dopo la sua violenta omelìa di domenica scorsa » Lilla. Secondo le voci diffuse dal suo entourage, Lefebvre potrebbe annunciare anche la creazione di parrocchie tradizionaliste in alcune zone della Francia (Lilla, Nimes, la Corsica) e all'estero. Mentre l'ex vescovo di Tulle continua a ribadire che non terrà in alcun conto altre eventuali sanzioni vaticane, l'abate Coache, che è un suo stretto collaboratore, ha dichiarato oggi che monsignor Lefebvre potrebbe decidere in futuro di ordinare anche un vescovo, al quale affiderebbe il compito di proseguire la «crociata» tradizionalista alla sua morte. Negli ambienti ecclesiastici parigini si commenta che se Lefebvre giungesse veramente ad un'ordinazione episcopale consumerebbe con quest'atto lo scisma, perché solo il Papa ha il diritto di nominare i vescovi. Si tratterebbe di un episodio decisivo anche per il Vaticano, che suWaffare-Lefebre vorrebbe mantenere un atteggiamento più riservato, per non fare dell'ex vescovo, con una scomunica, un «martire» agli occhi dei cattolici tradizionalisti. p. pat.