Il vecchio Bertil nel torneo dei giovani

Il vecchio Bertil nel torneo dei giovani Un personaggio del tennis mondiale arbitra a Torino Il vecchio Bertil nel torneo dei giovani Al richiamo del Trofeo René Brland non hanno risposto alcune delle migliori firme del tennis giovanile mondiale ma la presenza di Bertil Bowron. il più famoso ed il più bravo dei giudici di sedia di tutto il mondo, testimonia la bontà dell'iniziativa del Tennis Monviso. Bertil, ultrasessantenne globetrotter dell'arbitraggio, va con la sua roulotte sempre dove c'è del buon tennis e Ieri ha fatto II suo ingresso al Monviso. Tuta, scarpette, maglietta della «Ellesse» e si è subito sobbarcato l'arbitraggio di ben tre incontri con la consueta abilità, con la consueta classe che l'hanno reso caro al più grandi campioni. Bertil ha diretto il match più interessante della giornata, quello fra Luca Ciardi ed il milanese Baiardo. Ha vinto il toscano Ciardi in due durissimi set nonostante una vescica ad un piede gli procurasse forti dolori. • Gioca solo per prendere il rimborso — diceva qualche maligno — perde e se ne va a casa ». Luca invece ha dimostrato di che tempra è la famiglia Ciardi, lottando, soffrendo e vincendo. Luca è del 1959 e lo scorso anno ad Alessandria ha conquistato I! titolo italiano allievi battendo in finale Rinaldini ed insieme al pari età Parrlnl sono stati i principali artefici delle affermazioni in Coppa Facchinetti dell'Etruria Prato. La tempra di lottatore di Luca trova la sua spiegazione se si conosce il padre Loris, che dopo essere stato giocatore di calcio in serie B e C con II Prato, a 27 anni — abbandonato il football — ha iniziato a giocare a tennis raggiungendo in breve tempo un buon livello tecnico ed ora da veterano è stato quest'anno uno dei principali artefici della vittoria italiana in Coppa Dubler, la Davis dei veterani. Poi nel tempo libero papà Ciardi ed il figlio sono anche ottimi sciatori. Bella la prova di Baiardo che però attaccando di più non è stato agevolato dalla lentezza dei campi. Altra vittoria sofferta quella del sardo Murgla che è stato in campo più di due ore per avere ragione dello jugoslavo Conkic. Senza fortuna anche I gemelIini romani Stefano e Roberto Meneschincheri che giocano un buon tennis a dispetto dello scarso peso ma hanno avuto la sfortuna di imbattersi in due avversari più quotati come Graziano Risi e Tato Rossini (che quest'inverno ha fatto esperienza negli Stati Uniti) Il torinese Marco Aguggia ha dominato nel primo set lo jugoslavo Hoppe ma poi ha faticato alla distanza a causa del fisico debilitato dagli antibiotici presi per vincere una noiosa bronchite. Chiara affermazione di Armellini, un udinese che vorrebbe ripercorrere il cammino di Corrado Barazzutti. In campo femminile risultati tutti scontati per le favorite. Il record di velocità è andato alla Harford che ha battuto in soli venti minuti la portoghese Caudeias. « Come si chiamava la mia avversaria? • chiedeva la Harford a fine match. In campo non l'aveva nemmeno notata. Rino Cacioppo Singolare maschile (primo turno): Ciardi-Baiardo 7-6, 6-3; Murgia-Conklc (Jug) 6-4, 4-6, 6-3; Ri- si-Rob. Meneschincheri 6-4, 6-4; Aguggia-Hoppe (Jug) 6-1, 7-5; Armellini-Bingahi 6-0, 6-2; RosslniStef. Meneschincheri 4-6, 7-5, 6-4. Singolare femminile (primo turno): Morlock (Germ)-Girodo 6-0, 6-2: Harford (Saf) -Caudeias (Port) 6-0, 6-0; Von Oyen (Ger)-Bertoletti 6-0, 6-1; Mabille (Bel)-Cornik (Jug) 6-1, 6-1. liana in Coppa Dubler, la Davis

Luoghi citati: Alessandria, Prato, Stati Uniti, Torino