Le pulci hanno invaso uffici della questura

Le pulci hanno invaso uffici della questura Le pulci hanno invaso uffici della questura Gli agenti non possono più entrare nelle stanze dell'archivio carte d'identità abbandonato da mesi Le pulci, più che la delinquenza, rischiano di creare problemi in questura. Migliaia di questi fastidiosi parassiti hanno invaso alcuni locali dell'edificio di corso Vinzaglio ed ir fenomeno ha assunto aspetti cosi rilevanti che gli agenti rifiutano. di entrare in queste stanze o, se lo fanno, sono costretti a correre subito sotto la doccia per ripulirsi. La stessa esperienza è toccata ai cronisti che hanno accompagnato 1 poliziotti per verificare il fatto. I locali « proibiti » sono al piano terreno e si affacciano su via Gozzi. Dovrebbero servire come schedario delle carte d'identità ma da mesi sono abbandonati. « Oramai è Quasi impossibile entrarvi — dicono gli agenti — perché i cartellini con le fotografie di uri milione e mezzo di persone sono sparsi ovunque. I sacchi, inviati dai Comuni della provincia, sono sul pavimento, sugli scaffali, in mezzo alle porte. Eppure dovrebbe essere uno degli uffici più funzionali, soprattutto per la polizia giudiziaria, perché è l'unico schedario fotografico a disposizione ». Secondo i dirigenti della questura « l'ufficio è chiuso per mancanza di personale e non si può riaprirlo fin quando non verranno rinforzati gli organici ». Alla mobile ribattono che 6 inconce¬ pibile che non si trovino agenti per un ufficio così importante. Come è possibile che le pulci siano arrivate in quest'ufficio? La spiegazione che circola in questura è questa. Alcuni gatti, profittando delle finestre aperte, vi sarebbero entrati per partorire i gattini che sono stati poi abbandonati e lasciati morire di fame. Gli agenti hanno trovato i 'resti delle bestiole nascosti tra una montagna di sacchi di carta, o hanno fatto intervenire una squadra del Comune per disinfestare i locali. Ma questo primo Intervento non è stato sufficiente. Insegne irregolari denunciati 7 ottici I titolari di sette negozi di ottica sono stati deferiti all'autorità giudiziaria dai carabinieri di Mirafiori per violazione delle norme che regolano le insegne di questi negozi e le Indicazioni sugli esami della vista. Sono: Carla Tona con negozio in corso Orbassano 193; Giuseppe Piazza, corso Orbassano 300; Martino Turco, corso Siracusa 196; Salvatore Lampiteli!, corso Siracusa 67; Arcangelo Fiumefreddo, corso Sebastopoli 217; Alberto Covezzi, via TriDOli 122; Dario Bellodi, corso Agnelli 104.

Persone citate: Alberto Covezzi, Arcangelo Fiumefreddo, Carla Tona, Dario Bellodi, Giuseppe Piazza, Martino Turco, Salvatore Lampiteli