Hauser: Inghilterra e Germania nello scandalo delle "bustarelle,,

Hauser: Inghilterra e Germania nello scandalo delle "bustarelle,, Accusati un ministro di Londra e il tedesco Strauss Hauser: Inghilterra e Germania nello scandalo delle "bustarelle,, (Dal nostro corrispondente) Londra, 29 agosto. Le dichiarazioni di Ernest Hauser, l'ex dirigente della Lockheed in Europa, secondo le quali una somma tra gli 850 mila dollari e un milione sarebbe stata pagata tre anni fa ad un ministro britannico, è stata accolta qui con la più totale incredulità. Nessuno nega che Hauser sappia, e molto: ma le sue accuse suscitano, questa volta, dubbi profondi. Lo stesso Hauser, comunque, ha aggiunto di non avere prove di questa corruzione: «Era soltanto una voce che circoJava, e io non ho mai visto "alcun documento che la confermasse». La notizia è stata pubblicata dal solo Sunday Express, che non precisa chi abbia ottenuto da Hauser la breve intervista, se Z'Express stesso o un altro giornale. Corrieri "vip Interrogato nella sua casa di Paradise Volley, un sobborgo di Phoenix, nell'Arizona, dov'egli lavora adesso in proprio vendendo parti di aerei, Ernest Hauser avrebbe detto: «La somma fu versata a New York, da dove fu portata a Londra da un gruppo di corrieri dei quali non posso dare il nome. Questi corrieri erano però gente importante, e, forse, all'arrivo, furono trattati come "vip", per cui attraversarono la dogana senza fermarsi». I soldi, ha dichiarato Hauser, dovevano servire per ottenere una impegnativa ordinazione inglese dell'airbus Ten-Eleven, la prima versione del TriStar. Senza questa ordinazione, la Lockheed non avrebbe ottenuto dal Governo americano i crediti necessari per la fabbricazione del jet. Gli aerei erano stati proposti alla Società «Air Holdings», casa madre della «British United Airways» (la linea aerea privata fusa ora con la «British Caledonian»), ma la «Air Holdings», dopo aver preso una opzione per 50 «airbus», era incerta se concludere l'accordo. Quando le esitazioni divennero più intense, la Lockheed — riferiamo sempre le parole di Hauser — fu colta dal panico. Vedeva svanire gli sperati finanziamenti di Washington. Fu così deciso di offrire quasi un milione di dollari ad un ministro del governo inglese, perché sbloccasse Z'impasse e rendesse possibile l'operazione. Tre anni fa, era al potere il partito conservatore, che ha definito stasera «incredibile» e «assurda» la narrazione di Hauser. E' stato interrogato anche Sir Nicholas Cayzer, presidente dell'«Air Holdings», il quale non s'è neppure arrabbiato, ma è scoppiato a ridere: «E' una idiozia. E' da cinque anni che sono presidente di questa società, e non mi sarebbe certo sfuggito un tentativo di corruzione. Fra l'altro, vorrei far presente che la Air Holdings non ha mai comprato un "airbus" dalla Lockheed. Non è questa la risposta migliore alle denunce di Hauser?». Ernest Hauser ha anche dichiarato ad Antony Perry, corrispondente del Sunday Times da Parigi di aver consegnato agli investigatori americani le prove dei pagamenti per 12 milioni di dollari fatti dalla Lockheed all'Unione Cristiano Sociale, il partito tedesco di Frana Josef Strauss. I soldi costituivano la provvigione sulla vendita di circa duemila «F104 Starfighter», di cui la Germania ne comprò poi 916. L'affare fu concluso quando l'Unione Cristiano Sociale faceva parte della coalizione governativa tedesca. m. c. (Dal nostro corrispondente) Bonn, 29 agosto. Il 6 ottobre dell'anno scorso, quando l'ex rappresentante in Germania dell'industria aeronautica Lockheed, Ernest Hauser, dichiarò sotto giuramento dinanzi alla commissione d'inchiesta del Senato americano che la sua società aveva versato milioni di dollari al principe Bernardo d'Olanda e all'ex ministro tedesco della Difesa Franz Josef Strauss, molti avversari dell'uomo politico bavarese ritennero che il capo dei cristianosociali fosse spacciato. Si sbagliavano. Controffensiva Con abilità, i consiglieri personali e gli avvocati di Strauss passarono alla controffensiva e sbandierarono il passato di Hauser, che non era dei più limpidi, facendo passare l'accusatore per un calunniatore vendicativo che non aveva alcuna prova in mano se non un diario personale, peraltro di dubbia autenticità. Neppure i settimanali più accaniti contro Strauss, come lo Spiegel e lo Stern, che avevano sguinzagliato abili reporters alla caccia di materiale d'accusa, riuscirono a trovare alcunché per mettere una buona volta Strauss con le spalle al muro. In aiuto all'uomo politico bavarese, che attualmente mira al ministero delle Finanze in un eventuale governo del democristiano Helmut Kol, venne anche il segretario di Stato americano Henry Kissinger il quale chiese alla commissione senatoriale guidata dal democratico Frank Church di non citare nomi di uomini politici e di partiti alleati degli Stati Uniti La commissione senatoriale decise allora di non far nomi se non venissero espressamente richiesti, come accadde poi nel caso dei governi italiano, giapponese e olandese. Pertanto sui cospetti nei confronti di Strauss e del suo partito, il cristiano-sociale bavarese, i quali — stando all'accusatore — avrebbero ricevuto oltre dieci milioni di dollari per l'acquisto di 916 aerei Starfighter, tornò il silenzio. Sono passati oltre sei mesi e la situazione è immutata, nessun chiasso sullo scandalo, disinteresse assoluto dell'opinione pubblica la quale viene dettagliatamente informata sui guai che sta passando Bernardo d'Olanda. Benché si sia entrati nel pieno della campagna elettorale per le politiche del 3 ottobre e prove concrete a carico dei cristiano ■ sociali farebbero certamente buon gioco ai partiti della coalizione di governo, tutto tace. A Bonn, per motivi che difficilmente sono spiegabili, non si ha fretta, neppure ora che la denuncia dell'ex amico di Strauss, Hauser, è stata avallata a metà, almeno per quel che riguarda il principe consorte della regina Giuliana d'Olanda. Sollecitato dall'opinione pubblica rappresentata dai giornalisti, il governo tedesco ha tuttavia deciso di inviare negli Stati Uniti il sottosegretario alla Giustizia, Gunther Erkel, affinché prenda contatti con il ministero della Giustizia americano. Erkcl dovrà stipulare un accordo per lo scambio d'informazioni sulle accuse di corruzione di uomini politici e di partiti della Germania Federale. Con calma, i negoziati si svolgeranno tra la fine dì settembre e i primi di ottobre, per cui eventuali informazioni verranno fornite soltanto tra un mese e mezzo o due, cioè ad elezioni avvenute. t. s,