Controlli in Lombardia sugli uccelli abbattuti

Controlli in Lombardia sugli uccelli abbattuti Prima giornata di caccia dell'anno Controlli in Lombardia sugli uccelli abbattuti L'obbligo per quelli cacciati nella provincia di Milano - Si teme che siano contaminati dalla diossina dopo la nube dell' "Icmesa" (e.f.) Non c'è stata strage soltanto perché s'è messo di mezzo il maltempo. Da ieri si spara in alcune regioni d'Italia (Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Calabria, Sicilia, Lazio, oltre alla Sardegna, che ha « aperto » sin da metà agosto) contro i cosiddetti « estatini », cioè la selvaggina migratoria di passo sul nostro territorio. Una caccia che tutti, in Europa, condannano, e di cui da tempo si chiede l'abolizione. Tra le poche regioni che non hanno dato il via alle « doppiette. » c'è il Piemonte. Domani, anzi, il presidente della Regione dovrà decidere se autorizzare l'esercizio della caccia a partire dal giorno previsto dal calendario (la prima domenica dopo il 10 settembre, quest'anno il 12) oppure rinviare l'apertura a domenica 26, accogliendo le istanze dei comitati caccia di Novara e di Vercelli che temono giusta¬ mente l'invasione da parte dei cacciatori lombardi. Carnieri scarsi, dunque, e fortunatamente pochi gli incidenti. Milano, 29 agosto. Il maltempo, con pioggia, freddo e vento in tutta la regione, ha scoraggiato i 200 mila cacciatori lombardi dall'imbracciare il fucile per il primo appuntamento della stagione con la caccia consentita in Lombardia soltanto dagli appostamenti fissi (circa duecento nella sola provincia di Milano) e limitatamente ai selvatici migratori. Per poter sparare anche alla selvaggina stanziale, senza il vincolo degli appostamenti fissi, i cacciatori dovranno aspettare il 26 settembre prossimo. In provincia di Milano la fuga di sostanze tossiche dall'« Icmesa » di Meda ha determinato altre limitazioni all'esercizio venatorio, nella zona contaminata dalla diossina sono morti numerosi ani- mali selvatici nel cui fegato sono state scoperte tracce di questo veleno. In certi casi anche nel fegato di animali catturati nell'area contaminata, animali che apparentemente stavano bene, è stata accertata la presenza della diossina. Per questo motivo in una zona della Brianza di seimila ettari, attorno all'". Icmesa », il comitato provinciale della caccia ha vietato l'esercizio venatorio. Inoltre tutti gli animali abbattuti in provincia di Milano dovranno essere consegnati agli agenti di vigilanza del comitato provinciale della caccia. Gli animali uccisi veranno sottoposti ai contolli del laboratorio provinciale di igiene e profilassi e degli altri istituti specializzati che collaborano alla ricerca della diossina. Bologna, 29 agosto. (g. r.) Apertura di caccia in tono minore. I cacciatori che si sono disseminati per le campagne e le colline non hanno, raccolto un bottino che possa definirsi soddisfacente. Il maltempo (nel pomeriggio si sono registrati rovesci impetuosi di pioggia) ha contribuito a rendere meno affollate degli anni precedenti le zone di caccia permesse. Roma, 29 agosto. (r.s.) Sono trentamila circa i cacciatori che stamani si sono alzati di buon'ora nel Lazio. Anche quest'anno si sono avuti alcuni incidenti. Al chilometro 22,500 della Prenestina vecchia è stato trovato il cadavere di Marino Santo, un cacciatore di 72 anni che è morto a causa di un malore. L'uomo aveva accanto a sè il fucile e il cane vegliava sul suo corpo. E' stata disposta un'autopsia ma si esclude che Santo, nato ad Acireale ma residente a Roma, sia morto 'a causa di un incidente.

Persone citate: Lazio