I turisti al Mediterranée "costretti,, a fare pulizia

I turisti al Mediterranée "costretti,, a fare pulizia Cefalù: per uno sciopero dei dipendenti I turisti al Mediterranée "costretti,, a fare pulizia La minaccia più grave, per i 1500 ospiti, è nei giorni di Ferragosto: 72 ore di astensione dal lavoro di inservienti vari (Nostro servizio particolare) Cefalù, 8 agosto. Forse gli oltre millecinquecento ospiti stranieri ed italiani del « Club Mediterranée » di Cefalù, la bellissima stazione balneare a sessanta chilometri da Palermo sulla riviera settentrionale siciliana, dovranno trascorrere Ferragosto tra gli scioperi dei dipendenti. Dopo aver scioperato per ventiquattr'ore giovedì scorso, i 150 lavoratori del Club hanno preannunciato altri tre giorni di astensione dal lavoro, da venerdì 13 a domenica 15. Rivedranno le loro decisioni solo se entro giovedì 12 avranno ottenuto che gli venga applicato il contratto integrativo provinciale. Dunque, come trascorreranno quei terribili « tre giorni » i 1500 turisti del Club se davvero i sindacalisti insisteranno sulle loro richieste e indiranno lo sciopero? L'interrogativo ha generato un po' di agitazione nel grande villaggio in riva al mare formato di capanne polinesiane. Intanto è in corso un fitto scambio di telex fra Cefalù, Milano e Parigi dove ci sono la direzione per l'Italia e quella generale della poderosa organizzazione turistica. « Staremo a vedere » dice Guy Billard. direttore del Club di Cefalù che con la moglie Fedra giovedì ha cercato di correre ai ripari di fronte all'improvvisa « defezione » di 145 dei 150 cuochi, camerieri, inservienti e impiegati vari del centro turistico. Billard giovedì, quando il personale non s'è presentato al lavoro, aveva già pronto un « piano sostitutivo » studiato nei dettagli: ha utilizzato la « generosa collaborazione » di alcune signore e di pochi, per la verità, ospiti uomini e ha avuto dalla sua i « G.O. » che poi sarebbero i giovani organizzatori, cioè gli animatori assoldati dal Club per l'assistenza dei turisti. Le belle hostess hanno spazzato in terra, lavato i piatti, cucinato spaghetti e arrostito pesce e carne sul barbecue. «A casa mia, quando mi capita di lavorare, sono seccata — ha confidato Jacqueline, una bionda impiegata — stavolta mi sono divertita ». « Agli inizi — dicono alla Cgil — quando non c'era una coscienza sindacale, i giovani del posto facevano pazzie per andare a lavorare al Club; s'accontentavano di quattro soldi, però avevano la possibilità, finito il lavoro, di restare al Club e di corteggiare le francesine, le danesi, le svedesi, le tedesche, le svizzere, le austriache, eccetera. La prospettiva d'un flirt, insomma, era molto più ambita di un aumento di stipendio. Sono decine i ragazzi di Cefalù che hanno sposato turiste straniere del Club. Oggi la situazione è profondamente mutata ». Le avvenenti straniere sono « protette » dagli « assalti » dei rubacuori nostrani con muri di cinta. Può enrare soltanto chi paga, tanto meglio se forestiero. Qualche eccezione, di tanto in tanto, il Club la fa: come per « Tutti i Frutti », il filiforme play-boy palermitano Antonio Galluzzo, ricercatissimo dalle bionde straniere che l'hanno soprannominato così perché sa fare di tutto e spesso recita poesie. Antonio Ravidà Biella, 8 agosto — A Gaglianico, i ladri, dopo aver forzato la porta dell'autorimessa del commerciante Gianni Piantino, di 44 anni, la scorsa notte hanno rubato un furgone carico di generi alimentari. Il danno ammonta complessivamente a circa 4 milioni. Nessuno Ila udito il rumore. Il furgone è stato ritrovato a Borgomasino, naturalmente vuoto.

Persone citate: Antonio Galluzzo, Antonio Ravidà Biella, Cefalù, Guy Billard

Luoghi citati: Borgomasino, Gaglianico, Italia, Milano, Palermo, Parigi