Fuori la Ferrari, monologo di Hunt di Michele Fenu

Fuori la Ferrari, monologo di Hunt Nel G. P. di Germania, oltre all'incidente a Lauda, due testa-coda di Regazzoni Fuori la Ferrari, monologo di Hunt La corsa, interrotta dopo due ore e mezzo per il dramma di Niki, riprende da capo - Hunt va subito in testa nella ripetizione della prova e vince indisturbato Nel dodicesimo giro Regazzoni, già attardato, compie il "testa-coda" definitivo (Dal nostro inviato speciale) Adenau, 1 agosto. Il campionato del mondo di Formula Uno sta attraversando un periodo veramente nero. Ai problemi regolamentari e giuridici, che rischiano di far passare in se| condo piano le vicende .sportive, si aggiungono ora gli incidenti nelle fasi iniziali dei Grandi Premi. E' accaduto quindici giorni fa a Brands Hatch, si è ripetuto oggi al Nuerburgring: Lauda, Regazzoni, Hunt, Laffite in Inghilterra, Lauda, Lunger, Edward, Erti in Germania. E, come in Inghilterra, abbiamo avuto due partenze per a corsa tedesca, interrotta per soccorrere Lauda e sgomberare la pista dalle macchine coinvolte nella collisione. Cominciamo dal primo Gran Premio di Germania, che è durato due giri e mezzo circa. Il tempo, ieri inclemente, oggi è stato bizzarro e pochi minuti prima del via è cominciato a piovvigginare Grandi consultazioni tra piloti e tecnici, finché gli organizzatori hanno comunicato, dopo una ricognizione sui 23 km del Nuerburgring, che 20 km erano bagnati e solo tre asciutti. Tutti, salvo Jochen Mass (McLaren), hanno montato gomme da pioggia. Al via stupenda partenza di Clay Regazzoni, mentre Lauda «pattina» con le ruote e Hunt si porta al comando. Regazzoni compie subito un testa-coda ed è scavalcato da Mass e Pace (Brabham-Alfa Romeo). Finisce il primo giro e una lunga fila di piloti, capitanata da Hunt rientra al box per montare gomme da asciutto. Le informazioni date dagli organizzatori erano completamente sbagliate: i chilometri asciutti erano 20 e 3 quelli bagnati. Anche Lauda entra al box, dove i meccanici della Ferrari compiono l'operazione in poco più di 19 secondi. Secondo passaggio, ed ecco il dramma di Lauda. Mentre Mass guida il carosello, il direttore di gara espone la bandiera rossa e blocca il Gran Premio di Germania. Per amaro scherzo della sorte, intanto, il cielo si rischiara del tutto e la giornata si fa bellissima. Poiché non è stato coperto un terzo della corsa, la stessa viene fatta ripetere, con un secondo via, cui partecipano solo 20 dei 26 piloti che in precedenza erano scesi in pista. Non si presentano, oltre a Lau-1 da, Lunger ^d Erti, Stuck, r-he ha « bruciato » la frizione della sua March, Laffite, che ha rotto il cambio della Ligier-Matra, e Chris Amon. La Ensign del neozelandese, che è stato anche pilota della Ferrari, è in ottime condizioni, ma Chris preferisce fare da spettatore. « lo — spiega — non ho "sponsors" che mi obbligano a correre ad ogni costo, sono padrone di me stesso, e preferisco non tornare in questo circuito stupido e troppo pericoloso ». Ed ecco il secondo Gran Premio di Germania, quello che agli atti rimarrà come l'unico vero e valido, ed ecco un'altra affermazione di Hunt e della McLaren. L'andamento della corsa è semplice e lineare. L'inglese va in testa al via e vi rimane sino alla fine senza essere disturbato da] nessuno. 1 L'Inizio porta, però, altri timori, perché in successione volano fuori pista Ronnie Peterson (March), Patrick Depailler (Tyrrel a 6 ruote) e Vittorio Brambilla (March) forse a causa del mancamento dei freni. La sorte, stavolta, assiste i piloti e nessuno riporta il benché minimo graffio. Si fermano pure Reutemann, per la rottura della pompa benzina, e il coraggioso Merzario, la cui Williams rimane senza freni. Hunt in testa, dunque, seguito da Scheckter, con l'altra Tyrrell, Regazzoni, Pace (Brabham-Alfa Romeo) e Mass. I giri — in tutto 14 — scorrono uno dopo l'altro mentre i meccanici della Ferrari, pensando a Lauda, fanno uno sforzo disperato per seguire la gara di Regazzoni. Ma per Maranello è una gior nata tutta "Cjativa. Nel corso del dodicesimo passaggio Regazzoni si gira nella curva del « Karusell » e picchia contro un guardrail, danneggiando il « muso - ed una ruota. Lo svizzero torna al box con la vettura zoppicante e riparte In nona posizione. Scalando di marcia, dalla « seconda » alla « terza », il selettore si è imbizzarrito ed è entrata la «prima»: inevitabile il testa-coda. Conclusione: vittoria di Hunt davanti a Scheckter e a Mass, con Pace quarto, Nllsson (Lotus) quinto e Stommelen (Brabham-Alfa) sesto. L'Inglese compie un ulteriore balzo in avanti nella classifica del campionato del mondo, di cui il Gran Premio di Germania costituiva II decimo episodio. Hunt, adesso, ha 44 punti contro i 58 di Lauda: il vantaggio del- l'austriaco, quindi, è sceso ad appena 14 punti e non sappiamo per quanto tempo Lauda dovrà lasciare campo libero al rivale. Per la Ferrari questa stagione '76 si sta rivelando drammaticamente bifronte. Dopo un inizio sfolgorante, con cinque affermazioni, le grane della Spagna. Le pause della Svezia e della Francia, l'altra grana dell'Inghilterra. Ora questo drammatico Gran Premio di Germania, che troppo crudelmente interrompe il volo di Lauda verso la riconquista del titolo mondiale. Michele Fenu mpbc| csnmaanLGaspnPdizvGthggscmRnabdRudrmecqarcdggbm Adenau. La Ferrari di Niki Lauda itemi in altoj sia bruciando sulla pista dopo l'urto. Nella foto sotto, gli inservienti lavano la strada per cancellare le tracce dell'incidente e consentire la ripresa del Gran Premio automobilistico di Germania (Telef.)