Un premio (ma tanti fischi) all'assente Yves Montand

Un premio (ma tanti fischi) all'assente Yves Montand Conclusa la rassegna cinematografica di Taormina Un premio (ma tanti fischi) all'assente Yves Montand Assegnato all'australiano Peter Weir il "Cariddi" per la regia (Nostro servizio particolare) Taormina, 1 agosto. Fischi ed applausi hanno punteggiato la serata dei Cariddi con cui si è conclusa la rassegna cinematografica di Taormina. Fischi per gli artisti che non sono venuti a ritirare le statuette come Yves Montand, premiato quale migliore attore protagonista del film «Police python 357». Applausi al regiata argentino Leopoldo Torre Nilsson per la miglior regia di Piedra libre. Più vivi al regista turco Bay Okan per la migliore opera prima, quel Bus che ha coinvolto tutti gli spettatori. Il regista, che è stato attore in Turchia e vive ora a Ginevra facendo il dentista, era felice. Il suo film è stato infatti acquistato da una casa di distribuzione italiana, tuttavia è apparso troppo breve, sarebbero necessari altri venti minuti. Okan ha deciso di lasciare il film com'è, vi aggiungerà un prologo ohe girerà ad Amburgo. La cinematografia australiana, quasi sconosciuta in Italia, ha vinto per la seconda volta il Cariddi con il miglior film in assoluto, Picnic at Hanging Rock di Peter Weir. Non si tratta di un salto da canguro perché il regista vinse lo scorso anno per Domenica troppo lontana che però non è mai arrivato nei circuiti normali confermando che spesso i festivals falliscono il loro scopo di far circolare aria nuova nel nostro cinema. Il film di Weir è di uno squisito gusto figurativo e riesce a presentare il mistero di un fatto realmente accaduto tra realtà e sogno. In una calda estate del '900 alcuni giovani fanciulli di un istituto partono per una gita su una roccia millenaria. Tre studentesse e un'insegnante non torneranno più. Verrà ritrovata solo una scolara che non può e non vuole ricordare. Prunella Ransone è l'attrice inglese che ha vinto il Cariddi per la migliore interpretazione femminile nel film spagnolo Ma come si fa a uccidere un bambino? Il film, di Narciso Ibanez Serrador, potrebbe ripetere l'exploit di Rosemary's baby se aiutato da un'opportuna campagna pubblicitaria. Dopo decenni di guerra i bambini decidono che sia giunto il momento della vendetta avendo pagato più dei grandi e iniziano, in un'isola delle Baleari, a far fuori tutti gli adulti. E' una strage che riesce per la riluttanza dei grandi a difendersi dai pargoletti. Ma, spiega il regista, «Questa non è la storia di una vendetta, i bambini si accorgono che gli adulti li portano verso la rovina e si difendono uccidendoli. Il mio film non diventerà di cassetta perché non può piacere a tutti. E' vietato ai minori di 18 anni, meno male, così i bambini non vi si ispirano, poi non piace alle donne. Molti escono dal cinema volendo picchiare i bambini, altri me». Ibanez Serrador, 25 armi di televisione sulle spalle, ha due figli di carattere mite che non hanno visto il film, adesso sta preparando un film sull'inquisizione in forma di commedia musicale. Sarà divertentissimo, dice lui. Jeanne Moreau ha fatto cilecca. Dopo il fiasco del suo film Lumière un'opera pretenziosa, non è arrivata all'appuntamento con il pubblico. Eppure aveva confermato l'invito, fissato la conferenza stampa, accettato il biglietto d'aereo, che non ha rimandato. Le malelingue insinuano che lo abbia adoperato per pagare in parte quello per New York dove deve recarsi. Un collega che aveva già pubblicato l'intervista da Taormina, ha rimediato all'ultimo ambientandola in un aeroporto fra uno sciopero selvaggio e l'altro. La Moreau voleva vincere a tutti i costi, ma la giuria ha dovuto fare marcia indietro dopo l'esito cattivo del film e la presa di posizione degli altri produttori. Al posto della bizzosa divaregista è arrivata la protagonista del film, Francine Racette, un'attrice canadese che è riuscita a strappare una prova d'amore a Casanova: Donald Sutherland, suo amico da anni, è arrivato a Taormina per poche ore. Smessi i riccioloni felliniani, è apparso più giovane di quanto appaia nelle foto. Francine aveva organizzato per ieri una gita turistica ma Donald è ripartito subito per Londra dove sta interpretando un film di John Sturges. I fotografi, delusi dalla parata di autorità locali, si sono sparpagliati nella zona. Il più fortunato, il milanese Dotti, ha scoperto al «New Star» Marcella, arrivata da Catania, in languidi atteggiamenti con Sandro Giacobbe, venuto da Palermo, dove aveva una serata. Adele Galletti Yves Montand e Jeanne Moreau divi contestati