Romagna: folla e prezzi regolati

Romagna: folla e prezzi regolati Romagna: folla e prezzi regolati Incremento (21 per cento) delle presenze Nuove formule nelle balere per divertirsi (Dal nostro corrispondente) Rimini, 18 luglio. Il sole splende sulle spiagge adriatiche affollate da ospiti italiani e stranieri. «Credevamo di andare incontro ad una delusione, visto come andavano le cose in campo nazionale ed internazionale — ci dicono alcuni operatori turistici — invece il nostro turismo non è in crisi e mostra di saper affrontare bene le circostanze». Sulle spiagge riminesi si stende a perdita d'occhio la marea dei bagnanti. Sono quelli dell'anno scorso? Probabilmente: forse c'è qualche tedesco in più perché nella Germania occidentale hanno cominciato a programmare le vacanze, per cui il flusso non si accentra più nei soliti mesi di bassa stagione (maggio, giugno e settembre) ma è regolato anche in luglio ed agosto. A Rimini l'assessore regionale al Turismo, Walter Ceccaroni, ha riuniti dirigenti ed operatori per un primo bilancio della situazione. «Siamo tendenzialmente ottimisti — ha detto Ceccaroni —. Nei mesi di maggio e giugno si è verificato un generale incremento negli arrivi, che ha controbilanciato una minore permanenza degli ospiti. Tirando le somme il bilancio è quindi positivo rispetto al- l'anno scorso. Questo per quel che riguarda i centri balneari forlivesi. Nel Ravennate l'aumento è stato percentualmente molto elevato: finora è stato registrato un incremento del 14 per cento negli arrivi e del 21 per cento nelle presenze». Abbiamo citato alcune cifre — le uniche parziali che finora si conoscano — perché esse rispecchiano la realtà delle cose, più di quanto non facciano aggettivi superlativi. A che cosa si debbono questi dati confortanti? «Noi ci battiamo per i prezzi bassi — ci dicono — i nostri prezzi sono aumentati solo del 20 o 30 per cento rispetto a quelli dell'anno scorso, per cui sono diventati sempre più competitivi nei confronti di quelli delle altre spiagge italiane. Che cosa si può chiedere di più quando si spende per una pensione completa con cabina gratis sulla spiaggia sei o settemila lire al giorno in una pensione di terza categoria, o diecimila lire in un albergo di terza, quattordici o sedicimila lire in un albergo di seconda e ventimila lire in un albergo di prima?». Effettivamente questi prezzi possono soddisfare la più vasta gamma di clienti che il mercato turistico possa offrire. E se qualcuno si lamenta non è per gli alberghi ma per qualche ristorante che per un pranzo segna un conto pari — se non superiore — ad una giornata di pensione al mare. Ma è sempre stato così: d'altra parte sui conti non scherzano neppure gli altri ristoranti italiani. E i divertimenti? I grandi nomi dello spettacolo fanno serate in locali vastissimi, come il «Club dell'Altro Mondo», che ha ospitato più di duemila ragazzi che volevano applaudire la Premiata Pomeria Marconi e il Banco di Mutuo Soccorso. Negli altri locali la formula è diversa: non grandi nomi dagli astronomici cachets, ma orchestre giovani e allegre. All'Embassy Club, il locale «classico» della riviera (rivale del Savìoli di Riccione), non fanno più feste con nomi altisonanti. Almerigo e Claudio Semprini, i due boss, hanno puntato su spettacoli d'altro genere, riportando in auge, ad esempio, le sfilate di moda. Oggi le sfilate di moda, i tradizionali defilés odiati da tutti i mariti, sono diventati delle rivistine piacevoli, con indossatrici che fanno anche le ballerine, mentre registi e tecnici imbastiscono rappresentazioni a base di diapositive e nastri magnetici. Edda Moni emaggi

Persone citate: Ceccaroni, Claudio Semprini, Edda Moni, Marconi, Walter Ceccaroni

Luoghi citati: Germania, Riccione, Rimini, Romagna