Il Milan segna tre reti e perde

Il Milan segna tre reti e perde Il Milan segna tre reti e perde L'Academik non aveva mai realizzato tanti gol in una sola partita Ora per i rossoneri non dovrebbe essere difficile superare il turno (Dal nostro inviato speciale] Sofia, 20 ottobre. Dopo aver rischiato di trasformarsi in una specie di befana calcistica. Il Milan nel finale ha risollevato in parte una situazione che sembrava ormai compromessa. Il 4-3 finale non è certo fallimentare come appariva nel primo tempo il 3-1 a favore del bulgari: nella gara di ritorno a S. Siro ai rossoneri basterà un gol per superare il turno. Purché, ovviamente, in difesa non incorrano in altre distrazioni tipo quelle di stasera e l'Academik non goda di quella libertà di cui hanno usufruito sul loro campo le punte, ma in particolare i centrocampisti. Velocissimi in ogni reporto, precisi e attenti, gli azzurri dell'Academik hanno strigliato spesso e volentieri I milanesi, incapaci di organizzarsi a centrocampo e di replicare con un calcio accettabile. I gol firmati dagli italiani sono giunti, infatti, su sprazzi di gioco e su azioni di calcio d'angolo, non dopo manovre ficcanti come è avvenuto da parte dei bulgari. Se dovessimo salvare qualcuno, faremmo I nomi di Collovati, Maldera e Capello: quest'ultimo in quanto ha il merito di aver realizzato una doppietta, cosa non trascurabile in una gara all'estero, anche se all'ex bibneonero è mancata, rispetto ad altre prestazioni, la precisione negli appoggi e la sicurezza nell'interdizione. L'Academik è andato oltre le previsioni ottimistiche del suol dirigenti: In campionato aveva segnato soltanto tre gol in otto partite, stavolta si è addirittura ubriacato con una bevuta fuori del comune. Con il suo ritmo ha dato l'Impressione di essere uno squadrone, ma il merito è relativo, bisogna parlare più di demerito da parte del Milan, che ha denunciato gli stessi diletti mostrati in più di una circostanza nelle gare di campionato. Partenza fulminea dei bulgari, che nel giro di appena quattro minuti sfiorano per due volte la marcatura. Il campo è scivoloso per la pioggia caduta prima della partita: l'illuminazione scarsa, sugli spalti dello stadio Lewski ci sono appena quattromila persone. Fanno il tifo comunque per diecimila. Replica il Milan al 6' con la sua prima azione concreta: Rivera sulla destra appoggia a Bigon, che invece di concludere calcia dalla parte opposta, dove Maldera, con una mezza spaccata, impegna Tlchanov. Il ritmo della partita da parte rossonera è piuttosto blando, mentre l'Academik cominica ad esibire il forcing. Il centrocampo milanista, inoltre, stenta a trovare spazio, mentre l'Academik quando si muove fa sul serio. Al 9' Goranov impegna di testa Albertosi, e al 16' Paunov mette in rete un pallonetto approfittando di un malinteso in piena area fra furane e Capello. Il Milan è alle corde e si fa mettere al tappeto al 25' incassando il secondo gol. Colpa di Turone che perde il pallone sulla tre quarti di campo nel tentativo di dribblare Manolov: questi parte come un fulmine, evita Albertosl uscito dai pali e realizza. Turone corre dall'arbitro a protestare: a suo avviso Manolov aveva commesso fallo nei suol confronti. Il direttore di gara lo ammonisce e Turone di rimando gli mostra I pugni. Il Milan accenna a svegliarsi e riduce le distanze poco dopo la mezz'ora: fallo su Silva quasi al limite dell'area di rigore bulgara, Rivera tocca la punizione lateralmente sulla destra a Capello dopo aver fintato il passaggio dall'altra parte. Botta dell'ex bianconero, il pallone passa oltre la barriera, sbatte sul palo e finisce in rete. Il match si accende e poi si Infiamma con il solito Turone di mezzo. Al 33' Paunov, con tre finte micidiali, mette a terra altrettanti rossoneri e continua il suo slalom entrando in area. La sua azione è davvero irresistibile. Arriva Turone e lo contrasta piuttosto deciso: tocca forte il pallone, ma anche l'avversario, che cade a terra. L'arbitro non ha alcuna esitazione nel fischiare II rigore. Lo realizza Dlmitrov dopo un minuto abbondante di discussioni fra i giocatori, con una buona razione di calcìoni e spintoni. I bulgari non scherzano anche quando si tratta di picchiare. Possibile che II Milan accetti la disfatta? La risposta arriva nella ripresa. Passano appena due minuti e, su calcio d'angolo tirato da Rivera, Collovati realizza di testa arrivando di slancio nella mischia In area e sorprendendo tutti. ACADEMIK: Tichanov; Cialev, Angelov; Parvanov, Nikolov, Spasovi Simov, Paunov (dal 74' Gorgalonov), Manolov, Goranov (dall'83' Nicolov), Dimitrov. MILAN: Albertosi; Anquilletti, Maldera; Morini (dal!'31' Sabadini), Collovati, Turone; Rivera, Capello, Silva (dal 56' Vincenzi), Bigon, Galloni. ARBITRO: Korath (Francia). RETI: 16' Paunov, 25' Manolov, 33' Capello, 40' Dlmitrov, 47' Collovati, 51' Paunov, 76' Capello. La samba del gol non accenna a finire: si ripete l'azione, però dalla parte opposta. Calcio d'angolo di Slmov e Paunov, di destro, batte Albertosl. Incredibile: dicono che nella sua storia l'Academik non abbia mai segnato tante reti In una partita. C'è bisogno di fare commenti? L'Academik si concede ora qualche pausa, ma non per questo sale alla ribalta il centrocampo del Milan. Capello è piuttosto sacrificato indietro, mentre Rivera spazia sulla tre quarti con scarsa efficacia. Ogni i volta che conquista il pallone il ' capitano viene immancabilmente atterrato, ma sarà lui, più tardi, ad essere ammonito per proteste e non il diretto avversario. Il cambio Vincenzi-Silva, all'11', non provoca immediati effetti. Il Milan, però, attacca con maggior decisione e segna nuovamente al 15' con Bigon, ma l'arbitro giustamente annulla per fuorigioco. Barcolla ancora la difesa rossonera al 32', quando Albertosi e Turone devono esibirsi in un duplice salvataggio (il libero quasi sulla linea) e poco dopo il Milan segna la terza rete. Solita meccanica: calcio d'angolo di Rivera, correzione di testa da parte di Collovati sulla sinistra dove arriva Capello che al volo insacca con un bel rasoterra: 4-3. Può anche bastare visto come si erano messe le cose. Giorgio Gandolfi Coppa Uefa (16° di finale) Schachtjor Donetz Honved A. 3-0 (Urss) (Ungheria) R. 3 nov. Colonia Grasshoppers A. — (Germania Occ.) ISvlzzera) R. 3 nov. Wisla Cracovia RWD Molenbeek A. 1-1 (Polonia) (Belgio) R. 3 nov. Hibernian Oesters Vaexjoo A. 2-0 (Scozia) (Svezia) R. 3 nov. Kaiserslautern Feyenoord A. — (Germ. Occ.) (Olanda) R. 3 nov. Academil: Sofia Milan A. 4-3 (Bulgaria) (Italia) R. 3 nov. Slovan Bratislava Queen's Park Rangers A. 3-3 (Cecoslovacchia) (Inghilterra) R. 3 nov. Basilea Atletico Bilbao A. 1-1 (Svizzera) (Spagna) R. 3 nov. Magdeburgo Dinamo Zagabria A. 2-0 (Germania Or.) (Jugoslavia) R. 3 nov. AEK Atene Derby County A. 2-0 (Grecia) (Inghilterra) R. 3 nov. Eintracht Espanol A. 2-1 (Germania Occ.) (Spagna) R. 3 nov. Innsbruck Videoton A. 1-1 (Austria) (Ungheria) R. 3 nov. Austria Salisburgo Stella Rossa Belgrado A. 2-1 (Austria) (Jugoslavia) R. 3 nov. Barcellona Lokeren A. 2-0 (Spagna) (Belgio) R. 3 nov. Manchester United Juventus A. 1-0 (Inghilterra) (Italia) R. 3 nov. Studentesc Bucarest Schalke '04 A. 0-1 (Romania) (Germania Occ.) R. 3 nov. Detentore: Liverpool (Inghilterra) Flnali: 4 e 18 maggio 1977