"Diplomatico" iraniano è espulso dalla Svizzera

"Diplomatico" iraniano è espulso dalla Svizzera "Diplomatico" iraniano è espulso dalla Svizzera (Dal nostro corrispondente) Berna, 30 agosto. Il recente arresto del colonnello brigadiere svizzero Jeanmaire, accusato di avere consegnato documenti segreti all'ambasciata sovietica, continua ad essere al centro di aspre polemiche negli ambienti militari di Berna e già le autorità federali hanno scoperto un nuovo caso di spionaggio che stavolta rischia di turbare i rapporti della Svizzera con l'Iran. In un comunicato diramato a Berna, il governo elvetico ha dato notizia dell'espulsione di un funzionario della missione permanente di Teheran presso le Nazioni Unite di Ginevra. Stando ad informazioni attinte in circoli vicini all'Onu, il diplomatico dichiarato «per¬ sona non gradita » si chiamerebbe Ahmad Malek-Mahdavi. In realtà egli sarebbe un agente della polizia segreta iraniana, la « Savak », e in questa sua qualità, contraria allo « status », di diplomatico, avrebbe minacciato numerosi dissidenti del regime di Teheran. Il governo di Teheran non ha tardato a reagire all'espulsione del suo rappresentante diplomatico a Ginevra e in serata si è appreso che il secondo segretario dell'ambasciata elvetica nella capitale iraniana, Walter Gyger. è stato, a sua volta, invitato a lasciare immediatamente il Paese. In un cimunieato diffuso a Berna, il ministero degli affari esteri elvetico ha energicamente protestato. !. f.

Persone citate: Ahmad Malek-mahdavi, Jeanmaire, Walter Gyger