Ora i russi attaccano il programma di Ford
Ora i russi attaccano il programma di Ford Troppe concessioni ai "falchi" Ora i russi attaccano il programma di Ford Mosca, 27 agosto. La «Pravda» critica oggi il programma elettorale di Ford, definendolo «estremamente conservatore» in politica interna; per quanto riguarda la politica estera conterrebbe troppe «concessioni» al Pentagono e ai fautori della guerra fredda, formulando perfino «calunniose invenzioni» nei riguardi dell'Urss. I primi commenti della stampa sovietica all'esito della «Convenzione» repubblicana, che ha nominato Gerald Ford candidato alla presidenza degli Stati Uniti, erano improntati al compiacimento, non tanto per la vittoria del Presidente in carica quanto per la sconfitta del suo temuto rivale, Ronald Beagan. Sventato il pericolo Reagan, oggi i sovietici se la prendono con Ford accusandolo d'aver fatto «concessioni eccessive» ai «conservatori» del suo partito, predicendogli, proprio per questo, difficoltà nel suo duello col candidato democratico, Jimmy Carter. In tali termini è redatta anche l'analisi che la «Pravda» pubblica oggi, ricordando a Ford che il suo successo «gli è costato caro e ciò si farà sentire ancora nella battaglia elettorale successiva». «Per far approvare la candidatura di Ford — scrive tra l'altro l'organo del pcus — i suoi sostenitori hanno fatto concessioni non trascurabili all'estrema destra del partito, sia in politica interna, sia in quella estera», dalle quali è venuto fuori un programma repubblicano che è «il più conservatore degli ultimi dieci anni». In queste condizioni, la «Pravda» consiglia a Ford di puntare sugli «aspetti realistici del suo programma in politica estera» (la collaborazione e la distensione con lUrss), quelli cioè che — secondo il giornale sovietico — hanno determinato la sua vittoria su Reagan. Purtroppo — fa capire la «Pravda» - - Ford e chi lo sostiene nel partito repubblicano non sembrano disposti a seguire tale consiglio, né si trovano forse nella posizione di poterlo fare: «Sembrerà un paradosso, ma è un fatto che i sostenitori del candidato sconfitto sono riusciti a includere nel programma postulali e versioni ispirate ai tempi della guerra fredda». (Ansa)
Persone citate: Ford Mosca, Gerald Ford, Jimmy Carter, Ronald Beagan
Luoghi citati: Stati Uniti, Urss
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