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Ministro sudafricano una "ragazzata,, i disordini razziali Ministro sudafricano una "ragazzata,, i disordini razziali Johannesburg, 27 agosto. James Kruger, ministro della polizia in Sud Africa, ha dichiarato oggi che 35 negri sono morti negli ultimi giorni nella cittàghetto di Soweto: quattordici sono stati uccisi in scontri con la polizia, gli altri hanno perso la vita nel corso di selvagge zuffe tra opposte fazioni prò e contro il boicottaggio del lavoro organizzato dalle associazioni di colore. Il ministro ha poi smentito che il Sud Africa sia in uno stato di emergenza o di crisi, ed ha definito i disordini che insanguinano da tre mesi a questa parte i ghetti di numerose città del Paese come « una ragazzata ». Kruger ha aggiunto che il governo è pronto ad ascoltare le lagnanze della maggioranza di colore, ma non a cambiare la politica di apartheid che mette la vita di oltre 15 milioni di negri nelle mani di una minoranza bianca (poco meno del 20 per cento della popolazione del Paese). « Siamo pronti ad aprire le nostre orecchie, i nostri occhi e i nostri cuori e siamo pronti ad apprendere ogni lezione che venga nel nostro sentiero... Per sollevare l'uomo nero », ha detto Kruger. «Ma l'uomo bianco in Sud Africa non è di secondaria importanza » ha proseguito il ministro, dicendo che il Paese non intende cambiare la politica di separati sviluppi. Kruger ha poi negato che a Soweto vi sia stata collusione tra la polizia e gruppi di Zulù che nei giorni scorsi hanno assalito manifestanti che volevano impedire loro di recarsi al lavoro. Il ministro ha sostenuto che la polizia ha cercato di mantenere l'ordine tra i gruppi di « vigilantes » e « agitatori negri », che propagandavano il boicottaggio del lavoro di tre giorni. A Soweto e nelle altre periferie nere di Johannesburg la situazione è oggi in maggior parte calma. Il novanta per cento dei lavoratori neri è tornato ai propri posti e treni ed autobus viaggiano normalmente dopo quattro giorni di violenze a Soweto. Stamane, intanto, è stato annunciato a Pretoria che nell'Africa di SudOvest (Namibia) forze di sicurezza sudafricane hanno ucciso nove guerriglieri nazionalisti negri e ne hanno feriti altri sette. L'annuncio precisa che la operazione contro i partigiani dello Swapo si è svolta in un periodo di nove giorni, a partire dal 13 agosto. (Ansa-Upi-Ap) Il premier sudafricano