La terapia di Imperato è proibita nell'ospedale

La terapia di Imperato è proibita nell'ospedale Dalla commissione della Sanità La terapia di Imperato è proibita nell'ospedale (Dal nostro corrispondente) Genova, 26 agosto. (p. I.) Il prof. Saverio Imperato, primario immunologo dell'ospedale San Martino di Genova, noto per i suoi studi e le sue terapie nella cura dei tumori (è riuscito a guarire l'ex direttore sportivo della Lazio, Tomaso Maestrelli, il cui caso, due anni fa, era considerato disperato) non potrà più occuparsi, in ospedale, degli ammalati di tumore, né ricoverarli, né visitarli in ambulatorio. Da oggi potrà solo svolgere l'attività nel suo studio privato. La commissione di clinici e di esperti del ministero della Sanità che due mesi fa era stata nominata, su richiesta della Regione Liguria per pronunciarsi sul « caso » Im perato (dalla Regione dipende l'attività ospedaliera), ha ritenuto « non scientificamen te provata » la terapia applicata dal clinico genovese. Le conclusioni della commissione sono state rese note oggi pomeriggio dall'assessore alla Sanità Andrea Dosio, durants una conferenza stampa. Il suo sistema di cura, basato sull'applicazione di pratiche immunoterapiche, viene definito dalla commissione « estremamente limitato »; inoltre, per quel che riguarda i risultati specifici la commissione ministeriale ha affermato che « non sono stati acquisiti dati relativi ad una sperimentazione biologica condotta con rigore e metodo scientifici ». Viene osservato anche che nella relazione di appoggio presentata alla commissione dal prof. Imperato, «vi è da rilevare la grave insufficienza del rilievo dei valori obiettivi, prima, durante e dopo il trattamento». Il documento conclude che «la commissione non ritiene opportuno attuare o proporre una sperimentazione clinica controllata, perché mancano allo stato attuale i presupposti sperimentali e gli elementi necessari a prevedere che il trattamento proposto possa essere di tipo migliorativo nei confronti dei piani di trattamento attualmente impiegati». Cosicché la immunoterapia continuerà ad avere «un carattere essenzialmente complementare e aggiuntivo, e sicuramente non di tipo sostitutivo». Il prof. Imperato da tempo è al centro di vivaci polemiche: in passato ha sempre replicato ai suoi detrattori che sono i «criteri» di osservazione scientifica e di controllo ad essere superati ed ha accusato una certa medicina di «eccessivo accademismo». Vanta indubbiamente dei risultati positivi, anche se, a detta di molti esperti genovesi e nazionali, non «precisamente catalogabili». Da quando, però, due mesi fa la direzione sanitaria dell'ospedale San Martino aveva ridimensionato la sua attività. Imperato non aveva più accolto nuovi pazienti, limitandosi a curare, con la sua immunoterapia, gli ammalati già ricoverati.

Persone citate: Andrea Dosio, Imperato, Saverio Imperato, Tomaso Maestrelli

Luoghi citati: Genova, Lazio, Liguria