Il Santuario di Oropa è in «forte disavanzo»

Il Santuario di Oropa è in «forte disavanzo» L'annuncio nel "bollettino ai devoti" Il Santuario di Oropa è in «forte disavanzo» (Dal nostro corrispondente) Biella, 26 agosto. Il bilancio del Santuario di Oropa si è chiuso, nel 1975, con un disavanzo di notevoli proporzioni. L'annuncio è dato indirettamente, nel bollettino inviato ai devoti alla Madonna Nera, dagli amministratori delegati, monsignor Benvenuto Panizza e Adriano Colombo, (l'amministrazione è formata da 4 ecclesiastici e 4 laici), i quali riferiscono che alla fine dell'anno si sono dovuti», pagare alle banche 17 milioni di interessi passivi, I due amministratori rendono note soltanto le cifre delle spese ordinarie e straordinarie. Nessun accenno, invece, all'entità delle entrate, costituite, in prevalenza, dalle offerte dei fedeli. Non si conosce nemmeno la cifra raggiunta globalmente dal bilancio. La spesa maggiore — 150 miliardi — è costituita dalle retribuzioni ai 42 dipendenti del Santuario, di cui 28 laici. Nei mesi estivi, durante i quali l'afflusso di pellegrini e turisti è maggiore, vengono assunte altre 30 persone. Fra questi oneri è sottolineata l'incidenza di un aumento mensile di 25 mila lire, per ogni dipendente, che l'amministrazione ha dovuto concedere per evitare uno sciopero minacciato dai laici. «L'arco troppo teso — ammoniscono gli amministratori — si spezza. Lo diciamo a tutti, ai dipendenti e a quanti hanno rapporti economici con il Santuario». Nel 1975 sono stati inoltre spesi 23 milioni per il riscaldamento, 18 per l'illuminazione, 7 per imposte e tasse, 20 per la manutenzione dei fabbricati. Quest'ultima è una fra le più «pesanti» voci del bilancio: una nevicata di intensità eccezionale, (il Santuario è a 1000 metri di altezza), oppure una bufera di vento possono provocare danni. Gli amministratori lamentano, inoltre, il mancato introito, provocato dal persistente blocco degli affitti, dovuti dai negozianti del Santuario. «Speriamo che dove non giunge ancora la legge — scrivono nella relazione — giunga la ragionevolezza degli interessati. Gli esercenti dimostreranno certamente tutta la loro disponibilità». Vengono poi elencati i possibili rimedi per eliminare, o almeno ridurre il disavanzo. Il primo provvedimento è una ristrutturazione del personale: a quanto risulta, al Santuario di Oropa è già in atto il blocco delle assunzioni. Si cercherà poi di indurre persone di buona volontà a prestare gratuitamente la loro opera nei mesi di punta. p. ni.

Persone citate: Adriano Colombo, Benvenuto Panizza

Luoghi citati: Biella