E questa sera tocca al Torino

E questa sera tocca al Torino I campioni d'Italia allo Stadio contro la Romania B (ore 20,30) E questa sera tocca al Torino Un altro collaudo internazionale per i granata - Anche Pulici e Caporale nella formazione di partenza - La giovane squadra romena (età media 23 anni) promette bel gioco - Radice: "Dopo un mese di preparazione possiamo esprimerci a buon livello" Era il 16 maggio, dal prato dello stadio partiva verso il cielo uno scudetto tipo mongolfiera, tirato su da una serie di palloncini. Era l'ultima domenica del campionato, l'ultimo passo verso Il traguardo che per il Torino valeva un paradiso. Stasera i tilosi possono rivedere per la prima volta sullo stesso prato dello stadio comunale quello scudetto tanto sognato e tanto sofferto: adesso sta cucito sulle maglie granata, per fargli largo hanno addirittura cambiato posto al torello rampante, il simbolo della società - dirottato » sulla manica destra della divisa di gioco cosi da lasciar spazio e rilievo adeguati sul petto al triangolino tricolore. Il Torino si ripresenta al suo I pubblico in veste di campione d'I talia e intanto porta avanti il suo discorso sul piano europeo: dopo le due partite in Irlanda ha scelto stavolta un « collaudo » con una squadra dell'Est, quasi andando dietro ai - cari nemici » della Juventus. La Romania B. che questa sera (inizio ore 20.30) propone un nuovo dialoqo internazionale ai granata, non è certo la Cecoslovacchia, non ha né la solidità né l'esperienza della formazione campione d'Europa. Ma promette bel gioco, presentando un undici molto giovane e presumibilmente molto dotato visto che nove giocatori hanno già fatto parte della Nazionale maggiore e tutti sono stati inseriti in queste ultime stagioni nel gruppo della Nazionale ' under 23 ». « L'età media di questa squadra è sui 23 anni — dice l'allenatore Constantin Cernaianu — e attraverso una serie di impegni all'estero vogliamo verificare in che misura i vari giocatori meritano il passaggio definitivo nella selezione maggiore. Giocheremo perciò anche in Polonia il •3 ottobre e in Germania Occidentale il 13 novembre ». In Romania la stagione del football è di poco più avanzata rispetto all'Italia. Si è giocata una sola partita di campionato, le varie squadre stanno avviandosi sui ritmi di marcia più alti. Si può supporre dunque che pure questi avversari del Torino non possono far conto su una base di preparazione tanto più consistente di quella messa su dai granata nel primo mese di allenamenti, si può immaginare di vedere stasera un classico saggio di football alla rumena: molti palleggi fitti, tipo ricami, manovre precise, ritmo tendente allo • slow ». Riconosce Cernaianu, sorridendo: « La nostra scuola calcistica ha certe caratteristiche ben note, forse un po' all'antica. Adesso cerchiamo di modernizzarci un po', aumentando la velocità delle manovre e Il contenuto atletico del nostro gioco. Ma non è facile ». Se ci sarà bisogno di alzare il ritmo, di cambiare marcia alla partita, di dare uno « strappo » insomma, toccherà al Torino provvedere. A domanda Radice risponde così: « Siamo pronti a farlo, la squadra ha già raggiunto un ottimo livello dopo un mese di preparazione, se non proprio al massimo del rendimento siamo abbastanza in alto. E sul fatto di esprimerci con II ritmo veloce questa è proprio caratteristica del Torino ». Sarà proprio II Torino al completo ad avviare stasera la stagione ' interna •: quello che ha molto di vecchio (dieci undicesimi delia formazione campione) e un qualcosa di nuovo (Danova al posto di Santin: ma quest'ultimo resterà fuori solo per la squalifica internazionale, per il resto parte alla pari con altri difensori nella corsa al posto di titolare). In campo dunque anche Pulici e Caporale, un po' doloranti ma presumibilmente pronti. Radice ha tagliato corto, cancellando con decisione alcune incertezze dei giorni scorsi nate più che per il male all'anca di Caporale per una leggera tendlnite di Pulici. Con il parere favorevole del medico Radice ha fatto capire che II riposo è una cura da consigliare solo a chi è decisamente indisponibile: forse. davanti alla tendinite di Pulici, ha pensato ai sistemi di un certo John Walker, mezzofondista eccelso, campione olimpico sui 1500 metri, che quando sente un bruciore ai tendini delle gambe abituate a collezionare chilometri sulle piste di tutto il mondo (e gli capita spesso) continua a correre per far sparire II dolore. Antonio Tavarozzi - - i - '■. i giovani romeni in allenamento ieri al campo Filadelfia (Foto •< La Stampa », A. Bodo)