Scontri di Soweto sono sette i morti

Scontri di Soweto sono sette i morti Sud Africa: le fabbriche paralizzate dallo sciopero nero Scontri di Soweto sono sette i morti Johannesburg, 24 agosto. Almeno sette sono i negri uccisi ieri negli scontri di Soweto, una delle città-ghetto di Johannesburg. La notizia, data da due giornali, non trova però alcuna conferma negli ambienti della polizia. Questi, dopo aver annunciato ieri l'uccisione di un dimostrante, oggi hanno ammesso che c'è stata una seconda vittima. Si tratta d'un « agitatore » che, secondo quanto ha dichiarato il capo della polizia locale, il brigadiere Le Roux, è stato individuato tra una folla di dimostranti ed abbattuto da un tiratore scelto della polizia. Gli altri morti, secondo i quotidiani che ne hanno dato notizia, si sarebbero avuti quando un ventina di zulù armati di coltelli e asce avrebbero « attaccato » un gruppo di negri che molestavano alcuni operai che non avevano aderito allo sciope- ro che, da due giorni, paralizza praticamente tutte le fabbriche delle maggiori città sudafricane. Una ragazza di 17 anni, che avrebbe assistito all'episodio, lo ha così ricostruito: « Ci siamo subito resi conto che ci sarebbe stato spargimento di sangue. Erano le 18,30 quando gli zulù hanno attaccato la gente in modo indiscriminato. C'è stato un fuggi-fuggi in tutte le direzioni quando gli zulù, che erano una ventina, sono apparsi con ascioni e coltellacci. La polizia che era sul posto, ha lanciato gas lacrimogeni. Mentre gli zulù si avventavano sui gruppi pro-sciopero brandendo le armi, hanno gridato: "Dov'è il vostro potere negro? Dov'è? "». Anche oggi migliaia di lavoratori negri di Soweto hanno partecipato al boicottaggio in massa del lavoro. Ma alcuni imprenditori di Johannesburg hanno detto che il numero dei negri che si sono presentati al lavoro è stato lievemente superiore a ieri, quando l'assenteismo era stato dal 60 al 100 per cento. Secondo la polizia la situazione a Soweto è tranquilla ma tesa dopo che ieri gli agenti hanno aperto il fuoco contro i gruppi di negri che volevano far rispettare il boicottaggio, intimidendo coloro che si recavano o tornavano dal lavoro. Il ministro sudafricano della polizia James Kruger ha invitato i lavoratori negri di Soweto a non sostenere « la nuova ondata di intimidazione ed a recarsi al lavoro ». Ha aggiunto di essere pronto ad incontrarsi con i capi degli africani, anche se — ha aggiunto — in questa fase è difficile capire chi siano i capi. Nell'altra « township » di Guguletu, nei pressi di Città del Capo, la polizia ha usato 1 gas lacrimogeni e gli sfollagente per disperdere un gruppo di dimostranti di colore. I poliziotti sono stati chiamati anche per disperdere 500 studenti universitari di Athlone, i quali avevano disertato le aule e poi avevano fatto un falò dei libri di scuola. (Ansa-Reuter-Upi-Ap) Johannesburg. I vicini soccorrono i bimbi d'una casa colpita dai lacrimogeni

Persone citate: James Kruger, Le Roux, Soweto

Luoghi citati: Città Del Capo, Sud Africa