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E9 morta la jugoslava cho accise la figlia A Milano, dopo tre giorni di agonia E9 morta la jugoslava cho accise la figlia La donna, 35 anni, abbandonata dal suo amante aveva cercato di sopprimersi con il gas (Nostro servizio particolare) Milano, 24 agosto. All'ospedale di Niguarda, dopo tre giorni di agonia, è morta la scorsa notte la jugoslava ventottenne Eleonora Bcstijancic che la settimana scorsa, sconvolta per l'abbandono dell'uomo di cui era innamorata, uccise la figlia Monica, di sette anni e poi si avvelenò col gas. Il delitto-suicidio, avvenuto in un appartamento al quinto piano di un palazzo di nuova costruzione in via Novaro 6, era stato scoperto sabato mattina dai vicini. Oggi Mario Tedesco di 37 anni, con cui la Bostijancic conviveva, ha telefonato da Napoli, dove si trovava nei giorni della tragedia, per mettersi a disposizione del dottor Devoto, sostituto procuratore che conduce l'inchiesta. Sarà interrogato, in qualità di testimone, entro la fine della settimana. L'autopsia sul corpo della piccola Monica è stata compiuta nel pomeriggio. La piccola era nata da una relazione della Bostijancic con Angelo Cabasso, di 35 anni, cameriere in un ristorante di Salsomaggiore. Ieri l'uomo s'è presentato al magistrato per rendere la sua deposizione. Ha raccontato di aver conosciuto la jugoslava nel 1968: lei aveva alle spalle un matrimonio, fallito, con Bruno Fomic, suo connazionale Col Cabasso, invece, la con- vivenza a Salsomaggiore — dove era nata la bimba — durò fino allo scorso anno. Poi la Bostijancic s'era trasferita a Milano andando a vivere nella casa del Tedesco, titolare di una piccola azienda per la produzione di cuscinetti a sfere. Anche Mario Tedesco aveva una figlia, di 7 anni e di nome Monica, nata da un precedente legame. Inizialmente la donna risultava assunta da lui come «baby-sitter»; dopo, diventò anche ufficialmente la sua compagna. Non fu un'unione felice. Fin dalla primavera scorsa, l'uomo cominciò a rientrare a casa sempre più di rado. Al quinto mese di gravidanza la Bostijancic abortì e sul suo diario scrisse: «Ho perso il bambino e, con lui, l'ultima speranza di rimanere con Mario». Il mese scorso, il Tedesco le disse che intendeva troncare la relazione. Lacrime, pianti e scenate non fecero che aggravare la situazione e la mente già sconvolta della donna. Dopo quindici giorni di vacanza ad Amalfi, con la sua bimba, la Bostijancic, improvvisamente rientrata a Milano, il 14 agosto, scrisse ancora nel diario: «E' finito l'amore, sono tornata per morire con mia figlia». Quando le hanno trovate, distese e abbracciate sul pavimento della cucina, il diario era sul tavolo, aperto su quella pagina. Ornella Rota Eleonora Postijancic (Tel.)