Le moderne "figlie di Maria,, e i guai di un capostazione di Erminio Macario

Le moderne "figlie di Maria,, e i guai di un capostazione Nuova rivista di Macario all'Alfieri Le moderne "figlie di Maria,, e i guai di un capostazione Si stanno ultimando i lavori per un teatro permanente del comico torinese, nel centro cittadino, che potrà contenere 500 spettatori Settantatré anni, duecento commedie, sessanta riviste, decine di film, Erminio Macario dopo cinquantanni di palcoscenico si ripresenta puntuale al suo pubblico. Grandi cartelloni già annunciano la sua nuova rivista « Anche le figlie di Maria portano ì jeans », che, il 12 settembre, inaugurerà la stagione dell'Alfieri. Il copione è firmato da Marcello Marchesi, 10 stesso che nel '39 scrisse la prima rivista di Macario 30 donne e un cameriere, lo stesso che sceneggiò i suoi primi cinque film fra i quali 11 fortunato Imputato alzatevi. La formula è sempre la medesima: tante belle « donnine » e Macario con la sua comicità innocente, bonaria, per famiglie. In un'epoca in cui in ogni forma di spettacolo vi è la gara all'estremo sesso, all'estrema violenza, il mondo di Macario sembra patetico e ormai anacronistico: eppure la rivista dell'anno scorso In due sul pianerottolo con Rita Pavone, ha fatto incassare al suo impresario un miliardo in 212 recite. « La storia è semplice, come tutte le mie storie — spiega Macario — una sperduta stazione di un piccolo paese del Piemonte, invasa da un'orda di hippy, un povero capostazione, io, coinvolto da una storia di droga, e una bella fanciulla che sotto gli stracci di hippy nasconde una divisa da poliziotta. Un racconto non eccezionale, ma sostenuto dal linguaggio rapido e moderno di Marcello Marchesi ». Sua nuova partner una ragazza di 25 anni, Marina Fabbri, ancora sconosciuta al grande pubblico, ma con buone referenze: prostituta di Mackie Messer nell'Opera da tre soldi di Strehler e interprete di un recital di tutte le canzoni dell'Opera di Brecht. Ed è proprio durante questo recital che Macario l'ha notata. Non la preoccupa passare da un testo di impegno come Brecht al teatro leggero del comico torii nese. « Sono convinta — dij ce Marina Fabbri — che una attrice debba fare tutte le ' esperienze possibili per essei re una buona professionista. j Avere fatto Strehler mi aiuI terà ora a recitare con Ma| cario e questa esperienza mi | sarà senza dubbio utile in al| tri momenti » j Intanto Macario sta realiz| zando un antico progetto: un ■ teatro tutto suo. Sarà inau- ■ gurato fra qualche mese nel centro di Torino, in via Santa Teresa angolo via XX Settembre. Il primo spettacolo sarà una « Macario Story ». « E' un teatro piccolo — spiega Macario — conterrà infatti dai 450 ai 500 spettatori, ma sarà finalmente il teatro dove potrò dialogare con il pubblico e soprattutto il mio pubblico, quello di Torino ». Ma non sarà solo il teatro di Macario, il comico torinese vuole infatti che il « suo sogno » entri nella vita culturale della città: « Per questo una volta alia settimana la sala sarà a disposizione della città per concerti, conferenze, incontri politici e culturali ». a. vìr. Erminio Macario

Luoghi citati: Opera, Piemonte, Torino