Retata all'alba sei gli arrestati

Retata all'alba sei gli arrestati Nei boschi di Stupinigi Retata all'alba sei gli arrestati Sono zingari - Polizia e carabinieri hanno sequestrato nove auto e molti oggetti d'oro Nel boschi Intorno al castello di Stupinigi, da anni punto di ritrovo per centinaia di zingari, polizia e carabinieri hanno compiuto ieri all'alba una perquisizione a tappeto. Bilancio: sei arresti, sette denunce, 9 automobili sequestrate, 14 persone espulse dall'Italia. L'operazione, coordinata dal commissario Sassi della squadra mobile e dal capitano Sechi, comandante la compagnia carabinieri di Moncalieri, ha avuto inizio mentre era ancora buio. Sorpresi nel sonno, gli zingari non hanno potuto allontanarsi prima che gli agenti avessero passato ail setaccio una trentina di auto, dieci roulottes e tutte le tende sotto le quali dormivano oltre 150 persone. Gran parte delle auto, tutte di grossa cilindrata, sono risultate camuffate. La polizia ne ha sequestrate nove per poter accertare la loro provenienza. Ma quasi nessuna delle macchine era in regola e sono piovute denunce per bolli non pagati, pneumatici logori, parti elettriche non funzionanti. Poliziotti e carabinieri si sono anche fatti consegnare decine di collane e anelli d'oro di cui 1 proprietari non hanno potuto dimostrare la provenienza. Anche in questo caso sarà necessario un controllo minuzioso per verificare se sono il frutto di uno delle centinaia di furti denunciati In questi giorni. Tra gli arrestati, uno è colpito da due mandati di cattura della magistratura bolognese. Si chiama Jovanovich Ratomir, 34 anni, che deve rispondere di istigazione a delinquere e furto. Secondo l'Inchiesta che sta conducendo il giudice Botto, lo zingaro avrebbe reclutato un gruppo di bimbi con lo scopo di mandarli a rubare. Normalmente i nomadi si servono di ragazzini al di sotto dei 14 anni perché la legge non punisce i minori. In tal modo, anche quando vengono sorpresi con le mani nel sacco, i giovanissimi responsabili non possono essere trattenuti dalla polizia. Oltre al Ratomir, sono finiti In carcere altri cinque uomini, risultati contravventori al foglio di via. Questi ultimi sono tutti parenti del diciottenne Vleda Stoianovlch, morto una settimana fa dopo una sparatoria nel bar di via Germagnano. Secondo la polizia è probabile che i parenti dell'ucciso stessero meditando di vendicare il loro congiunto. Venerdì sera la polizia, intervenuta in via Germagnano dove era stata segnalata una sparatoria, non aveva però trovato né armi, né feriti. * Vincenzo Andriano, 20 anni, via Artisti 18, l'altra sera stava attraversando via Roma a Cavallermaggiore quando è stato travolto dalla Fiat 126 dei fratelli Paolo e Guido Grosso, residenti alla frazione Canapile 65 di Racconigi. All'ospedale di Savlgliano i medici gli hanno riscontrato numerose fratture guaribili in due mesi. Jovanovich Ratomir, 34 anni

Persone citate: Botto, Guido Grosso, Jovanovich, Sechi, Vincenzo Andriano

Luoghi citati: Cavallermaggiore, Italia, Moncalieri, Racconigi