Il Milan improvvisa e perde per un rigore di Frustalupi

Il Milan improvvisa e perde per un rigore di Frustalupi A Cesena i rossoneri senza Rivera e Capello Il Milan improvvisa e perde per un rigore di Frustalupi (Dal nostro inviato speciale) Cesena, 21 agosto. Altro che Milan socialista, come auspicava Marchioro. Questa è anarchia bella e buona: alla loro seconda partita ufficiale i rossoneri hanno rimediato una sconfitta non allarmante nel punteggio (ha deciso un calcio di rigore assai discutibile) quanto nel gioco. Alla scontata assenza di Capello, peraltro, si è aggiunta, quella di Rivera che all'ultima ora ha dato « forfait »: al capitano è stata fatta un'iniezione di novocaina nella gamba infortunata, ma non ha avuto alcun effetto. « Avverto il dolore anche camminando — confidava Gianni negli spogliatoi, prima dell'incontro ad Edmondo Fabbri (a visionare il Milan c'erano anche Giàgnoni e Vicini, il vice di Bearzot) — spero di rientrare In campo martedì prossimo a Trieste ». Senza i suoi due « cervelli », il Milan ha presentato il solito schieramento difensivo ed un centrocampo nel quale tutti si sentivano autorizzati a fare i registi e quindi portati ad improvvisare. Così Maldera ha fatto di tutto fuorché il mediano, mentre i difensori Boldini e Turane, questi in particolare, sono risultati più pericolosi delle punte che venivano inevitabilmente scavalcate dalle galoppate offensive dei Sabadini e dei Bigon. I traversoni di questi finivano nel bel mezzo della difesa romagnola, senza che trovassero all'appuntamento gli uomini incaricati di trasformarli in gol. Per ora Albertosi e Turane sono sembrati gli unici in buona condizione: tutti gli altri corrono, giocano a zona, si spremono, ma al momento decisivo sbagliano il passaggio o si fanno anticipare. Il Cesena, per il quale si erano scomodate 15 mila persone, non è andato oltre una gara di ordinaria amministrazione: mancava Cera (fuori per uno stiramento) ma è bastato il vec- chio Frustalupi per vivacizzare il gioco della squadra di Corsini e cercare (trovandolo) il gol decisivo. E' arrivato al 31' quando, in un contrasto con Bigon, Frustalupi è crollato in piena area di rigore inducendo l'arbitro a fischiare la massima punizione. In effetti Frustalupi si era allungato il pallone e nello scatto era inciampato nella gamba tesa del rossonero. Un contrasto quindi piuttosto regolare, ma il signor Sancini è stato di diverso avviso: lo stesso Frustalupi ha trasformato con un tiro secco che ha spiazzato Albertosi. In precedenza il Milan, al 14', aveva colpito con Blasiulo una traversa e nella ripresa soltanto Turane, in un paio dì occasioni, è riuscito a superare la barriera difensiva del Cesena, senza comunque impensierire l'ottimo Boranga, al contrario di Mariani che ha costretto al 20' Albertosi a respingere una cannonata con i pugni tesi. Troppo poco indubbiamente per una squadra come il Milan che punta ad un campionato di prestigio e che ha come attenuanti stasera, soltanto le assenze di Capello e di Rivera. Indubbiamente sono due elementi che possono contare in una squadra che abbia però le idee chiare e che non improvvisi come fa questo Milan. Giorgio Gandolfi CESENA: Boranga; Beatrice, Oddi; Ceccarelli, Batlstoni (dal 52' Lombardo), Pepe (dal 26' Vernacchia); Bittolo, Frustalupi, De Ponti (dai 70' Boncl), Rognoni, Mariani. MILAN: Albertosi; G. Morini, Boldini; Sabadini (dal 78' Anquilletti), Bet, Turane; Bigon, Biasiolo, Cailoni, Maldera, Braglta. Arbitro: Sancini di Bologna. Rete: Frustalupi al 32' su rigore. • L'AMMISSIONE di Cosenza, Salernitana e Trapani alla serie C è ancora in sospeso, in relazione alla posizione economica-finanziaria delle tre società.

Luoghi citati: Bologna, Cesena, Cosenza, Salernitana, Trapani, Trieste