Oggi (tv alle 17,30) selezione per la Nazionale di ciclismo di Maurizio Caravella

Oggi (tv alle 17,30) selezione per la Nazionale di ciclismo Oggi (tv alle 17,30) selezione per la Nazionale di ciclismo Tre Valli per qualche maglia azzurra Baronchelli è l'uomo più atteso - Sarà il "capitano numero 3" ai mondiali (dopo Moser e Gimondi) o verrà escluso come è capitato in Belgio a De Vlaeminck? - Anche Merckx in gara (Dal nostro inviato speciale) Bodio, 20 agosto. Togli un corridore forte e avrai una squadra più forte. Assurdo? sì, ma non sempre: una sottrazione al momento giusto, nel ciclismo, in certi casi può essere più utile di una addizione nel momento sbagliato. Così almeno la pensano i belgi, che hanno escluso dalla squadra per Ostuni nientemeno che II signor Roger De Vlaeminck, che nelle gare in linea è uno del tre campioni più validi in senso assoluto. Il motivo? Quello ufficiale fa sorridere: De Vlaeminck è stato punito perché ha rifiutato di partecipare al mondiali di ciclocross. A parte il fatto che per questo suo atto di indisciplina — che risale tra l'altro a circa sei mesi fa — Roger era già stato punito, la Lega belga la la figura di darsi la zappa sui piedi da sola. Il motivo più importante, è ovvio, è un altro. Maertens ha detto: « 0 lui o io », e dato che è proprio Maertens il numero « uno » della squadra. De Vlaeminck ora pesta I piedi e dice che è uno scandalo, ma Intanto resta a casa. Qualcosa del genere rischia di avvenire anche da noi. Moser non vuole che Baronchelli venga selezionato. La prima avvisaglia di questo stato di cose, viene da una dichiarazione del direttore sportivo Bartolozzi, che nei giorni scorsi ha detto che la presenza di Gibi darebbe fastidio a Francesco, gli impedirebbe Insomma di correre ad Ostuni con la necessaria tranquillità. In altre parole: se si vuole che Moser vinca, mettiamolo nelle condizioni migliori per riuscirci, mettiamogli accanto gente di sua fiducia. E Baronchelli, oggi a Bodio alla punzonatura delle Tre Valli Varesine, ha replicato subito cosi: « Se è vero che basta la mia presenza a metterlo in crisi, vuole dire che Moser ha un morale molto fragile. Non dicevano tutti, invece, che ha un morale di ferro? ». Se c'è armonia, sicuramente non si vede. Quello di Moser, però, non è solo un capriccio. Il suo ragionamento è questo: « I capitani siamo io e Gimondi e mi sembra che due in una squadra bastino. Se Baronchelli va molto forte, è giusto che venga scelto e chieda anche lui i gradi. Ma dato che quest'anno non è affatto andato molto forte, che significato avrebbe la sua presenza? Proba¬ bilmente saranno selezionati almeno due o tre corridori della sua squadra e, con lui a fianco, tutto sarebbe più complicato ». Sarebbe più complicato perché a quei due o tre corridori verrebbe spontaneo, è chiaro, continuare ancha in maglia azzurra ad appoggiare Baronchelli, come hanno fatto tutto l'anno. E ci sarebbe quindi il grosso pericolo di una vistosa spaccatura all'interno della • nazionale ». Insomma, un bel pasticcio. Martini, oggi, ha parlato con Baronchelli, gli ha detto: » Ragazzo, non ti preoccupare: dimostrami di andare forte domani alla Tre Valli e mercoledì alla Coppa Placci ed una maglia è tua, non ci sono preclusioni nei tuoi confronti ». Certo, da parte di Martini — che è un uomo onesto — non ci sono preclusioni, lui non è come I belgi, la teoria di togliere un corridore forte per avere una squadra più forte, non gli piace affatto. D'altra parte la vera ' punta • degli azzurri e Moser, quindi se Moser chiede qualcosa è difficile fare I sordi. Per togliere Martini dall'imbarazzo, l'ideale forse sarebbe che Baronchelli si eliminasse da solo, correndo male sia alla Tre Valli che alla Cop¬ pa Placci. Ma questo, è chiaro, lui non lo dirà mai. Per ora, soltanto Moser e Gimondi sono sicuri di andare ad Ostuni. Sono I nostri due corridori più forti e sono anche i soli due nomi che Martini ha fatto. Ma ne possiamo tranquillamente aggiungere altri due: quello di Poggiali (' fedelissimo » di Moser) e quello di Riccomi. Anche Paolinl ha almeno novanta probabilità su cento di essere selezionato e quasi sullo stesso piano sono Fabbri e Santambrogio. Per il resto, è ancora tutto in aria: o meglio, è ancora tutto nella mente di Martini e chi ci legge è bravo. Domani sera, intanto, si dovrebbe sapere qualcosa di più: innanzitutto perché la Tre Valli è una corsa vera (254 chilometri, con una salita da ripetere cinque volte); in secondo luogo perché saranno in gara anche Merckx e De Vlaeminck e con loro in campo chi ha voglia di sonnecchiare deve togliersela in fretta. La corsa (fasi principali per Tv sulla rete due a partire dalle 17,30 circa) è un test per tutti, ma in particolar modo per Baronchelli. Qualcuno prega che non sia lui a vincere. Maurizio Caravella

Luoghi citati: Belgio, Ostuni