Contraddizioni del centrocampo juventino di Bruno Bernardi

Contraddizioni del centrocampo juventino Contraddizioni del centrocampo juventino Marchetti in crescendo ma il reparto tentenna II giovane toscano e Gori a Bergamo un tempo per uno - Trapattoni non è preoccupato Le * grandi manovre » di Trapattoni, al fine di dare una fisionomia al centrocampo della Juventus, forniscono, per ora, risultati contraddittori. Lo stiramento al gemelli del polpaccio che ha messo fuori uso Benetti, consente a Trapattoni di provare tutte le soluzioni di ricambio ma gli impedisce di avere II « tigre » nel motore della squadra: ed è facile arguire quale peso abbia l'ex milanista nell'economia del gioco. Lo stesso discorso vale, naturalmente, per Furino che, a Casale, è stato utilizzato solo nella ripresa per dargli modo di riprendere confidenza con il clima agonistico. Con Benetti e Furino in forma, la Juventus avrà due « marce in più »: c'è solo da trovare il « perno » che più si adatti alle caratteristiche dei due cursori. Restiamo dell'opinione che Gori possa rappresentare una buona soluzione anche se a Casale, come del resto tutto il reparto mediano, non ci ha convinti. « Gori non è l'illuminatore del gioco — dice Trapattoni — ma dalla trequarti di campo avversaria in su è in grado di dare un valido contributo. La classe non gli manca. A Casale si manovrava troppo per linee orizzontali anziché in profondità: le punte sono state poco servite e anche Causio era un po' emarginato dal vivo dell'azione. Nella ripresa qualche spunto interessante c'è stato ». Nel primo tempo, Marchetti appariva un po' frenato e preferiva stazionare in copertura, Infilandosi raramente nei corridoi die si aprivano sulla sinistra: forse temeva di scoprire la sua zona o di intasare il settore offensivo dove la retroguardia nerostellata concedeva poco spazio a Bettega e Boninsegna. Quando Marchetti si è finalmente deciso ad avanzare, è scaturito l'unico gol e qualche altra combinazione pericolosa. Marchetti ha I mezzi per diventare un buon smìstatore di palloni, ma deve acquisire personalità e l'indispensabile autorità verso i compagni: se ci riuscirà, brucerà le tappe e diventerà titolare. « Anche Pecci — rileva Trapattoni — ha avuto qualche difficoltà, all'inizio, prima che il centrocampo del Torino si assestasse attorno a lui ». Trapattoni crede In Marchetti e, con il tempo, dovrebbe affidargli il posto che fu di Capello, sia pure con caratteristiche diverse da quelle del suo predecessore. « Capello ormai appartiene al Milan — fa Causio —; mettiamoci una pietra sopra. Ci sono altri elementi, con un gioco differente, ma non meno bravi di Fabio. La soluzione del regista alternato può funzionare ». Effettivamente alcuni bianconeri hanno giocato a passo ridotto e certe pecche si sono ingigantite. Pretendere che la squadra si muova già a pieno ritmo nelle esibizioni d'agosto è impossibile anche se è lecito pretendere qualcosa di più di quanto si è visto l'altra sera. « Non c'è da allarmarsi per i chiaroscuri di Casale — commenta Trapattoni —: sono prove che servono a perfezionare l'intesa. In difesa, ad esempio, ho già visto gente "in palla", come Cuccureddu, ma è presto per dare giudizi. Siamo alla ricerca della funzionalità sotto l'aspetto tattico e questa è soltanto una fase di studio. Anche a Bergamo si baderà più alla tenuta che al risultato. Attualmente la squadra ha un'autonomia di 75 minuti ». Domani sera, a Bergamo con l'Atalanta (serie B], Furino sarà in campo sin dall'inizio. Come mediano destro ci sarà Tardelli e Cuccureddu verrà confermalo nel ruolo di terzino destro. Marchetti e Gori si alterneranno, un tempo ciascuno, in cabina di regia, ma non giocheranno insieme. Benetti, che ieri ha intensificato la preparazione, potrebbe debuttare mercoledì prossimo nell'amichevole di lusso con la Cecoslovacchia ma una decisione verrà presa soltanto alla vigilia della partita. I ceki, campioni d'Europa, sono attesi lunedi sera. Si è appreso, infine, che Bill Taylor e Tony Book, rispettivamente allenatore e « general manager » del Manchester City, verranno a Torino il 5 settembre per » spiare » la Juventus Impegnata in Coppa Italia con la Sambenedettese. Bruno Bernardi

Luoghi citati: Bergamo, Casale, Cecoslovacchia, Europa, Italia, Torino