Fiorentina misteriosa

Fiorentina misteriosa Esame dei viola Fiorentina misteriosa (Dal nostro corrispondente) Firenze, 19 agosto. La nuova Fiorentina non si risparmia e non si nasconde. Ha giocato la prima partita amichevole all'inizio di agosto, ora è a quota cinque e non accenna a rallentare: sabato prossimo sarà in campo a Viareggio, poi si presenterà in casa contro il Napoli. Cinque partite non sono bastate e sinceramente non potevano bastare a ridurre le distanze tra quello che il pubblico vuol conoscere della squadra e quello che la squadra sarà in grado di far sapere. Rispetto alla stagione scorsa le innovazioni sono state tante e profonde: nuovo, come titolare, il giovane portiere Mattolini, 23 anni, erede di una formidabile tradizione che fa capo a Costagliela, Sarti, Albertosl, per finire a Superchi; nuovo il terzino sinistro, l'ex sampdoriano Rossinelli; nuovo come ruolo il libero Roggi; nuovo il centrocampo con Zuccheri e Gola; nuove possibilità di scelta all'attacco con l'arrivo di Bertarelli, altro giocatore che Mazzone conosce benissimo (lo ebbe anni fa nell'Ascoli, insieme con Gola). E' una squadra, quella viola, nata sui desideri dell'allenatore, su quello che l'allenatore aveva suggerito ai dirigenti. Questo è un primo punto molto preciso, un aspetto subito molto chiaro. Per ora è abbastanza difficile stabilire quali siano le possibilità della Fiorentina. Nel rimanere ai fatti, piuttosto che slittare nell'immaginazione, si può dire, per esempio, che in queste partite di avvio la difesa ha avuto momenti difficili, ed è incorsa in qualche disavventura. A questa difesa il pubblico chiede, energicamente, di non ripetere i guai della stagione passata (in campionato il numero dei gol al passivo fu pari a quello dei gol all'attivo). Mattolini deve ancora ambientarsi, e si vede. Alle spalle ha il vecchio Ginulfi, arrivato dai Verona. Roggi deve prendere confidenza con la nuova posizione, ì nuovi compiti. E' un buon saltatore di testa, come Galdiolo e come Della Martlra. Sui cross dovrebbe primeggiare. Un giocatore che è già entrato con autorità nel meccanismo voluto da Mazzone è Steno Gola. Se nella squadra viola Antognonl è il cosiddetto faro, Gola sarà chiamato a interpretare, tatticamente, la parte del « guardiano del faro ». Gola è di quei centrocampisti mai alterati, mai affannati, che sanno orientarsi e orientare i compagni, a condizione che questi siano solleciti, intorno a lui, a cercare scambi, intuire passaggi, tentare aperture sul lati. Gola non è perciò un problema: si è già ambientato, sembra di averlo sempre visto nella Fiorentina. Più faticoso l'inserimento di Zuccheri, giocatore avuto dal Cesena in cambio di Beatrice più trecento milioni. Zuccheri è il corridore della squadra. Prende il posto di Guerini, in questo. E' militare, va e viene, ed è perciò comprensibile che stenti a orientarsi. Quando risale sulla destra, fa buoni cross a rientrare. Importante, per lui, sarà l'intesa con Caso, ancora imperfetta. In attacco c'è Casarsa che segna molti gol, pungolato dalla concorrenza di Bertarelli. Desolati ha il posto sicuro, gli altri si contendono la posizione al suo fianco, g. rn.

Luoghi citati: Firenze, Verona, Viareggio