L'ex amministratore della Venchi ottiene il blocco della merce Gosler

L'ex amministratore della Venchi ottiene il blocco della merce Gosler L'ex amministratore della Venchi ottiene il blocco della merce Gosler Il pretore di Casale ha concesso il sequestro di cioccolato per 151 milioni - Battaglia della carta bollata fra Cigalino e l'olandese Hertzberger Nuovo atto nella intricata vicenda della società dolciaria «Venchi Unica»: l'ex amministratore Stefano Cigalino, accusato dal socio olandese Bram Hertzberger di aver « dirottato » merci per circa un miliardo con operazioni « inconsuete » alla « Gosler » di Fubine, ha ottenuto un nuovo sequestro conservativo. Questa volta, precedendo una possibile azione analoga dell'avversario, ha chiesto ed ottenuto il congelamento di 151 milioni di beni e 303 milioni di debiti della società alessandrina. La « guerra » a colpi di carta bollata non è dunque finita. Ve diamo in breve, le fasi. Alla fine di giugno l'attuale amministratore Bram Hertzberger presenta alla magistratura un esposto contro Stefano Cigalino. In esso avanza 11 sospetto che il socio abbia compiuto una serie di « riporti » di merce a favore della Gosler. « Normali rapporti di conto corrente tra ditte abbinate » era stato risposto. <i Una manovra per il recupero di denaro » avevano ribattutto alla Venchi. Appena diffusa la notizia è scattata la reazione del piccoli azionisti. Con una lettera essi hanno riconfermato a Stefano Cigalino la loro fiducia ed hanno chiesto la convocazione di un'assemblea straordinaria e la messa sotto accusa degli attuali amministratori. Come risposta è venuta la recente conferenza stampa di Milano. « Ho chiesto il sequestro conservativo del pacchetto di maggioranza depositato presso l'Istituto di Credito Italiano — ha detto Stefano Cigalino ai giornalisti —. E' intestato alla "Cct", | ma in realtà è denaro mio ». I piccoli azionisti hanno allora presentato un esposto alla magistratura contro Bram Hertzberger e gli attuali amministratori. « Hanno dichiarato il falso nell'assemblea del 30 giugno quando si era chiesto un procedimento di colpa ». I punti a sfavore dell'olandese non sono finiti qui. Anche se si è sforzato di spiegare al giornali i resili rapporti con il socio alessandrino, il « giallo » della Venchi Unica non è finito. Il 27 luglio Stefano Cigalino ha chiesto il sequestro conservativo presso la pretura di Casale per un valore di 900 milioni di merce e debiti della Gosler. Motivo: « Crediti vantati ». A questo punto però c'era la possibilità di (i invalida » del sequestro perché la società alessandrina era « un terzo rispetto alle due partì in causa » cioè la Venchi e Cigalino. Il legale dell'ex amministratore ha quindi chiesto la riconferma del sequestro. L'udienza è avvenuta nella mattinata, davanti al giudice Mainassero. Per la Gosler erano presenti l'avv. F. Gatti e Maura Cigalino (sorella di Stefano), presidente del consiglio di amministrazione e amministratore unico della fabbrica dolciaria. La richiesta di sequestro è stata accolta. Sorge ora un altro motivo di apprensione: la merce « bloccata » può resistere in frigorifero sino a marzo. E dopo? Nel frattempo la lite continua: il 26 novembre il sequestro do- 1 vrà essere convalidato o meno ! in tribunale.

Persone citate: Bram Hertzberger, Maura Cigalino, Stefano Cigalino

Luoghi citati: Casale, Fubine, Milano